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Il 'Vasto Film Festival'... dietro le quinte

Progetto per Vasto e Fratelli d'Italia chiedono spiegazioni sulla burocrazia che ha preceduto l'evento

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Gli appunti critici alla gestione del Vasto Film Festival 2013, di cui accennavamo qualche giorno fa, hanno trovato riscontro nella mattinata di oggi, in una esplicita richiesta di spiegazioni da parte dei gruppi consiliari di Fratelli d'Italia e Progetto per Vasto" in merito ad una burocrazia amministrativa apparentemente non rispettata e stranamente rapida in relazione alla gestione dell'evento.

Etelwardo Sigismondi (Fratelli d'Italia), Massimo Desiati (Progetto per Vasto) e Marco di Michele Marisi (Giovani in Movimento), sono intervenuti per dare atto di un dissenso generale nei confronti della XVIII edizione del Festival e di un sotto tono che non è giustificabile con la semplice formula della crisi economica ma anche con responsabilità di carattere amministrativo.

Sigismondi ha aperto la conferenza dichiarando che la Delibera n.229, del 07 agosto 2013, cui abbiamo già fatto riferimento pochi giorni fa, è stata di fatto l’unica ad avere per oggetto i provvedimenti della XVIII edizione del Festival. Nell’atto di approvazione del calendario delle manifestazioni estive(1 luglio 2013), tuttavia, il Festival veniva inserito dal 18 al 22 ( e non 23) agosto, il che faceva presupporre una organizzazione preventiva del tutto.

Dal 1 luglio fino al fatidico 7 agosto,invece -ha sottolineato sempre Sigismondi- l'amministrazione sembra essersi apparentemente dimenticata del Festival fatta salva poi la presentazione simultanea in comune, proprio in data 07/08/2013, di tre proposte di organizzazione del Festival, da parte di tre distinte agenzie che, stando agli atti, non sembrano aver partecipato ad alcun bando di selezione né aver ricevuto alcuna lettera d’invito. Detto ciò,  l'amministrazione comunale, nota per la sua lentezza, ha dimostrato paradossalmente in questo caso una rapidità d’azione notevole. Valutate le pratiche in meno di 24 ore, alle 1840 dello stesso giorno è stato approvato dalla giunta l'affidamento della gestione dell'organizzazione della 18esima edizione del Vasto Film Festival alla Meta srl di Treglio (CH) con tanto di relazione di merito allegata. [...] 

Un appuntamento fisso da ben 18 anni, che dovrebbe prevedere un'organizzazione se non annuale, quasi, messo nero su bianco in in undici giorni.

Perché l'Amministrazione comunale non ha dato impulso all'organizzazione del festival, magari indicendo un bando pubblico, visto anche l'importo stanziato per l'organizzazione dell'evento di € 61500,00 è ben oltre la soglia massima per l'affidamento?[…]Perché sono stati cambiati gli organizzatori rispetto alle scorse edizioni, preferendo, all’universo mondo di esperte agenzie cinematografiche, la META srl con sede in Treglio (Ch)? Si è trattato – ha sottolineato Massimo Desiati- di una manifestazione di minimalismo che non andrebbe esaltato come motivo culturale e che non ha a che fare con una predilezione dei contenuti sulle passerelle, ma semplicemente con la traduzione del lavoro di un’agenzia, la Meta srl, che non ha alcun tipo di esperienza nel settore della organizzazione di eventi di questi tipo e che, sul proprio sito, si presenta per ciò che è: un’agenzia di comunicazione e pubblicità. 

Di Michele Marisi ha messo in evidenza come si sia trattato, di fatto, di un investimento cospicuo, tanto più che dalla relazione si evince la presenza di proposte anche con un costo inferiore, che non ha portato alcun vantaggio né alla città né alle attività commerciali:

Il Vasto Film Festival se si fa e se decide di essere tale, dovrebbe essere un investimento per la città, un’attrattiva per il turismo, non un modo come un altro per intrattenere le serate di chi è già presente in città o di chi viene sempre a Vasto per diversi motivi. 

Ma c’è di più. I gruppi consiliari quasi in chiusura di conferenza aggiungono una nota relativa al fatto sempre alle attività della META srl che, attraverso un altro sito web, quello della Meta Edizioni(http://www.metaedizioni.it/sito/)ci fa sapere che nel 2006 ha deciso di ampliare la propria esperienza in campo editoriale.

La Meta Edizioni altro non è, quindi, che una ramo d’azienda del META srl ed i suoi testi  “si rivolgono a chi ama approfondire temi universali come la natura, la storia, l’arte ma da un punto di vista molto personale e molto intimo”. Nessuna meraviglia, quindi, se, visitando questo sito web, scopriamo che la critica d’arte Bianca Campli, così come il Sindaco afferma: non “debba fare solo la casalinga"; ed infatti l’ex professoressa svolge la sua attività di lavoro, come scrittrice, per la Meta Edizioni, ramo d’azienda della META srl, agenzia organizzatrice del Vasto Film Festival… minimale. E’ anche nella giuria? Ci pare il doveroso minimo per chi è dietro le quinte.

Attendiamo con ansia le risposte ai dubbi sorti in merito, sottolineando che l’intervento dei due gruppi consiliari è stato volto a cementare una protesta diffusa e a giustificare, a chi lo domanda, come stanno le cose. "Le attività svolte per Vasto dovrebbero avere come primo obiettivo la promozione del territorio" e a chi dice che le critiche son facili perché vengono dopo, Desiati, Sigismondi e di Michele Marisi rispondono di guardare agli atti e alle numerose proposte che i gruppi consiliari hanno all’attivo e che testimoniano una volontà di dibattito politico concreto, e non di opposizione meramente ideologica.

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