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TRUFFE AGLI ANZIANI, FENOMENTO TRISTEMENTE PREOCCUPANTE

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Resta alta l'attenzione in città nei confronti di truffe e raggiri messi a segno in danno di persone anziane da parte di lestofanti senza scrupoli che, spacciandosi per assistenti sociali, infermieri, tecnici per il collaudo degli impianti di riscaldamento, addetti del Comune, dell'Inps, della Asl, dell'Enel, della Telecom e chi più ne ha più ne metta, si infiltrano con sempre maggior frequenza nelle case degli anziani per portar via loro risparmi e monili d'oro che, oltre ad un valore economico, hanno per i derubati anche un valore affettivo, essendo ricordi di tutta una vita. Nonostante gli appelli delle Forze dell'Ordine a non aprire la porta di casa a sconosciuti (ndr: i carabinieri hanno anche distribuito volantini nelle chiese, nelle farmacie e, più in generale, nei luoghi di ritrovo degli anziani per esortarli a contattare immediatamente il 112 qualora dovessero presentarsi al loro domicilio individui dei quali si sa poco o niente), le truffe, purtroppo, continuano a prosperare e in pieno giorno, proprio quando un anziano che vive solo dovrebbe sentirsi maggiormente al sicuro. Questo perché i lestofanti, che sono sempre più spesso donne, mettono in atto una tattica ''infallibile'' per introdursi nelle abitazioni delle vittime: fingersi un conoscente o figlio, nipote, lontano parente di un vecchio amico dell'anziano preso di mira. Chiaramente, le persone di una certa età, la cui vista, il cui udito e la cui memoria non sono più quelli di un tempo, finiscono col dubitare più dei propri sensi e delle proprie capacità mnemoniche che dei discorsi dei ladri senza scrupoli, dall'aspetto distinto. A tutto questo si aggiunga il fatto che gli anziani, costretti molto spesso ad una vita di solitudine, provano piacere a scambiare due chiacchiere con qualcuno che si mostra tanto gentile nei loro confronti (ndr: abbiamo accertato che, in alcuni casi, il truffatore si presenta in casa della vittima anche con un regalino). E così, tra una chiacchiera e l'altra, il furto può dirsi già bello che compiuto, visto che per il ladro è un gioco da ragazzi approfittare di un attimo di distrazione dell'anziano per aprire la porta d'ingresso ad un complice che, mentre il falso conoscente e la sua vittima si trovano in soggiorno, si dirige a colpo sicuro nella camera da letto dell'anziano, dove fa man bassa degli oggetti di valore e dei risparmi di quest'ultimo. Purtroppo, siamo venuti a conoscenza del fatto che sono molte le persone anziane così derubate, molte più di quelle censite dalle Forze dell'Ordine e ciò perché le vittime, provando un grande senso di vergogna per quanto accaduto, non denunciano la truffa subita e, al massimo, trovano il coraggio di confidarsi con un amico.
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