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Goletta Verde approda al porto di Punta Penna

Legambiente e Oltre il Mare insieme per il turismo sostenibile

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Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che porta avanti la campagna in difesa del mare e delle coste italiane, ha attraccato ieri pomeriggio nel porto di Punta Penna per la tappa Vastese del suo giro.
Questa mattina, dalle 9.30 a Palazzo d’Avalos, ci sarà un convegno sul ruolo dei porti abruzzesi nel Mediterraneo, ma ieri c’è stato già un primo appuntamento: al circolo nautico è stato presentato l’accordo di collaborazione tra Legambiente e la Destination management company (Dmc) ‘Oltre il Mare.

All’incontro erano presenti: gli esponenti della Dmc tra cui il presidente Luciano De Nardellis, quelli di Legambiente tra cui il presidente regionale Angelo Di Matteo, l’assessore al turismo Vincenzo Sputore, il vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Marcello, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo Tenente di vascello Giuliano D’Urso, il presidente del circolo nautico Antonietta Muscella e i responsabili delle associazioni Itinerari d’Abruzzo e Consorzio Monti e Colline.

Il protocollo, come spiegato da Di Matteo, punta ad avviare una gestione sostenibile del territorio, fondamentale anche per il turismo: “Vogliamo impegnarci su aspetti che vanno oltre il mero ambiente, lavorare per valorizzare la qualità del territorio come fattore strategico per aumentarne la competitività ai fini ambientali, economici e sociali e sviluppare il turismo sostenibile. Vogliamo fare da collettore tra i soggetti coinvolti nelle attività turistiche e promuovere una cultura della tutela ambientale, in cui gli stesi operatori abbiano il ruolo di guardiani”. Il protocollo ruota attorno a 4 punti: investire nell’accoglienza di qualità, nella certificazione delle strutture, nella messa in rete dei servizi e nella sollecitazione di campagne che vengano dal basso. Il tutto anche attraverso uno sportello turismo sostenibile e attività mirate d’informazione ed educazione ambientale.

Per promuovere il territorio è necessario prendere coscienza dei suoi punti di forza ma anche dei suoi problemi, che non vanno nascosti: è quanto ha sostenuto De Nardellis. “È inutile vendere una facciata perché poi la verità viene fuori, bisogna dire come stanno veramente le cose. Ben vengano i dati di Legambiente, anche se critici, vanno studiati per capire come risolvere i problemi”. Il presidente di Oltre il mare ha quindi ricordato che la Dmc, che mira a vendere una destinazione completa, punta sul mare e guarda all’entroterra, ma anche “alla costa dall’altra parte, con la quale bisognerà lavorare in futuro”.
De Nardellis ha poi sottolineato l’importanza della sinergia tra pubblico e privati e del cofinanziamento da parte di questi ultimi per rendere un territorio appetibile. “Il parco della Costa teatina – ha aggiunto – può essere un piano di programmazione dal quale partire”. L’incontro è stato un’occasione per accennare alla nuova impostazione dei fondi strutturali: focalizzati non su un solo progetto ma sulla concertazione nel territorio e su più settori correlati, come quelli turistico, ambientale e agricolo, con un’attenzione particolare alla green economy.

L’apprezzamento per il protocollo tra Legambiente e Dmc è stato espresso dall’assessore Sputore, che ha ribadito l’importanza della collaborazione dei privati: “Dobbiamo lavorare sul serio e muoverci insieme. A voi chiedo consigli e suggerimenti concreti”.

Uno stimolo a concentrarsi sui problemi e ad ampliare le offerte è venuto anche da Muscella e D’Urso: “Siamo in estate e dobbiamo agire subito per dare risposte concrete – ha detto il Tenente di vascello –. È però importante che dei problemi si parli sempre, che vengano affrontati tutto l’anno a 360° per non ritrovarci come ora a dover dare risposte nel momento clou”.

L’incontro si è concluso con una degustazione di prodotti tipici.

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