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Ex Golden Lady senza pace: nuovi rischi e difficoltà anche per la Silda Invest

Salta l'incontro al Ministero per definire il nuovo piano industriale dell'azienda calzaturiera

a cura della redazione
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Senza pace i lavoratori, quelli rimasti, della ex Golden Lady in Val Sinello.

Di riconversione fallita, più volte, si è parlato negli ultimi tempi ed i recenti accadimenti ben concretizzano questa espressione.

Da ieri l'inizio dello sciopero a oltranza dei dipendenti che restano della New Trade, azienda del comparto tessile. Oggi emergono ulteriori difficoltà e rischi per le maestranze interessate. Era previsto un incontro al Ministero a Roma, per la definizione del nuovo piano industriale della Silda Invest, azienda del settore calzaturiero insediatasi nell'area industriale di Gissi proprio nell'ambito della riconversione Golden Lady ma il vertice, senza spiegazioni ufficiali, è saltato e non è nemmeno nota una data di riconvocazione.

Sconcerto, amarezza e disappunto non mancano, anche e soprattutto da parte delle organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uilt riunitesi d'urgenza con la Rsu di stabilimento.

Negli auspici si doveva pianificare un nuovo rilancio per le attività di questa azienda a Gissi, ma i dubbi riemergono con tutta la loro crescente preoccupazione. La speranza è che un nuovo incontro per chiarire meglio situazione attuale e scenari futuri venga fissato a breve e soprattutto entro la scadenza del 15 luglio, quella di un anno dall'impiego dei lavoratori (questioni relative anche alla possibile mobilità del personale).

I sindacati invocano l'interessamento ed il coinvolgimento delle istituzioni per una vertenza infinita e dai contorni sempre più sconfortanti.

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