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Spiaggia libera vastese 'occupata' anche di notte, scatta il maxi sequestro

Ombrelloni, sdraio e lettini nella 'rete'. Operazione coordinata dal Circomare

a cura della redazione
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Ombrelloni, sdraio, lettini e giochi per bambini: tutto questo, principalmente, nella 'rete' dei controllori protagonisti di un corposo sequestro di attrezzature per il mare in tratti di spiaggia libera del litorale di Vasto Marina occupati anche di notte.

A coordinare l'operazione, eseguita da una squadra del Gruppo comunale di Protezione Civile e dell'Ufficio Servizi del Comune, è stato l'Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera di Vasto.

"Come è noto - si legge in una nota - nei tratti di spiaggia libera nessuno ed in nessun modo può istituire un diritto di prelazione rispetto al luogo dove piazzarsi per godere del sole e del mare. Tanti invece hanno l’abitudine (illegale) di piantare l’ombrellone in un punto e di lasciarlo lì, così da avere il proprio posto assicurato per tutta la stagione balneare impedendone la libera fruizione ad altri cittadini. Numerosi i tratti di spiaggia libera, a Vasto Marina, interessati da questo fenomeno".

Molti tratti di spiaggia in piena area Sic, nell'area di località San Tommaso, questa notte sono stati “ripuliti” dagli uomini della Guardia Costiera di Vasto che, in collaborazione con gli operai del Comune di Vasto e con uomini e mezzi della Protezione Civile di Vasto hanno rimosso le attrezzature lasciate, oltre il tramonto, sul demanio.

Nello specifico, è stata contestata agli ignoti trasgressori, specificano dal Circomare, la violazione dell’Ordinanza Balneare DI 12/45 della Regione Abruzzo, che all’art. 3 punto 2 lett. i e h vieta durante la stagione balneare di “lasciare oltre il tramonto del sole, nei tratti di spiaggia libera, ombrelloni, attrezzature da spiaggia (lettini, sdraio, sedie, etc.), tende o qualsiasi altra struttura.

Complessivamente sono state rimosse e sequestrate centinaia di attrezzature, nello specifico sono oltre 50 gli ombrelloni, oltre 20 i lettini, 60 le sedie/sdraio, 20 i contenitori con diversi giochi da spiaggia, una tavola da wind surf ed una barca. Molti ombrelloni erano ancorati con sistemi artigianali che hanno imposto l’utilizzo di mezzi meccanici per la rimozione.

"E’ ovvio che i proprietari delle attrezzature che dovessero decidere di presentarsi negli Uffici del Circomare per rivendicare ombrelloni e quant’altro incapperebbero nella sanzione di 200 € per ogni singola attrezzatura lasciata sulla spiaggia", dice il comandante della Guardia Costiera vastese, il tenente di vascello Giuliano D'Urso, che infine rilancia: "L’operazione si ripeterà ciclicamente durante tutto il corso della stagione balneare al fine di assicurare la libera fruizione delle spiagge libere a favore di tutti i cittadini e vedrà come ulteriori obiettivi anche i natanti lasciati in stato di abbandono sempre sulla spiaggia libera spesso anche in prossimità delle aree dunali".

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