I pubblici ministeri Anna Rita Mantini e Irene Scordamaglia hanno chiesto questa mattina la condanna a 21 anni di reclusione per Giovanni Giuliano, 28 anni, di San Salvo, accusato di essere il responsabile della morte di Stella Scutece, 20 anni, rimasta uccisa il 28 aprile del 2003 nella zona industriale di Piana Sant'Angelo. Secondo l'accusa Giovanni Giuliano avrebbe deliberatamente investito la giovane fidanzata con la propria auto al termine di una lite scaturita perché lei aveva manifestato l'intenzione di lasciarlo. Stella Scutece morì qualche ora dopo il ricovero in ospedale a Vasto dove la giovane era stata trasportata dallo stesso Giuliano. Il processo, iniziato la fine di novembre, si sta svolgendo davanti alla Corte d'Assise di Lanciano presieduta dal giudice Tullio Moffa. In aula l'accusa è rappresentata, come già citato, dai pm Mantini e Scordamaglia, la difesa è a cura dell'avvocato Marisa Berarducci, mentre la famiglia Scutece, in qualità di parte civile, è rappresentata dai legali Fiorenzo Cieri e Clementina De Virgiliis. Il processo riprenderà lunedì prossimo e dopo le richieste della parte civile e l'arringa difensiva vi sarà la sentenza della Corte d'Assise.