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Affido condiviso, Borromeo a Strasburgo con Matteo Salvini per sensibilizzare gli europarlamentari

Raccolte altre firme per la causa e registrata una conferenza web

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Il viaggio di Antonio Borromeo in difesa della bi-genitorialità ha fatto tappa oggi a Strasburgo, dove il papà vastese, l’onorevole Matteo Salvini della Lega Lombarda e Domenico Fumagalli dell’associazione Papi separati Lombardia hanno tenuto una conferenza web per sensibilizzare quante più persone possibile sul tema dell’affido condiviso, che troppo spesso in Italia è pura teoria e non si traduce in pratica.
La visita a Strasburgo è stata l’occasione anche per raccogliere sottoscrizioni tra gli europarlamenti a sostegno della causa della bi-genitorialità: “Oltre 60 firme – scrive Borromeo sulla pagina Fb creata per la sua iniziativa –, che serviranno per permettere all’on. Matteo Salvini di fare un’interpellanza alla commissione dell’Europarlamento sul problema affidi che abbiamo in Italia”.

Durante la conferenza Antonio, oggi chiamato da tutti Papi Gump in riferimento al Forrest Gump del film di Tom Hanks, ha spiegato la sua iniziativa, raccontando il suo viaggio ma dando anche qualche numero: in Italia quando si parla di separazione e affidamento dei bambini i dati dicono che “l’83% sono affidi condivisi, ma è così sulla carta: in realtà scopriamo che su 950mila casi solo 500mila sono affidi condivisi falsi.. C’è scritto affido condiviso ma le modalità sono quelle dell’affido esclusivo”, con il papà che può vedere il figlio 2 volte a settimana per 5 ore ciascuna e per un pernotto ogni 15 giorni. Fumagalli ha poi parlato del problema dei minori affidati alle comunità, ad oggi nel nostro paese circa 40mila, e del costo che ciò comporta: “3.000 euro a testa al mese”. Sarebbe quindi meglio “aiutare le famiglie in difficoltà”, ha precisato il responsabile dell’associazione Padri separati. Tra gli aspetti toccati anche le conseguenze per i bambini della battaglia legale per l’affido, i problemi legati al coinvolgimento dei servizi sociali e degli psicologi, il guadagno degli avvocati sulle separazioni, le conseguenze economiche sul bilancio familiare e quindi la necessità di una normativa che assicuri un vero affido alternato e una vera mediazione familiare.

C’è stato anche modo di annunciare una seconda edizione del viaggio di Borromeo: l’anno prossimo l’iniziativa sarà riproposta ma con il coinvolgimento di tanti altri padri che attraverseranno anche l’Europa.

Per saperne di più sulla battaglia di Antonio Borromeo ecco gli articoli precedenti: la partenza da Vasto, il viaggio, Antonio Borromeo a Mattino 5, la tappa al ministero di Grazia e Giustizia, il rientro a Vasto.

 

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