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'I passi interrotti' nel centro storico: attenzione e partecipazione all'evento vastese del 'V-Day 2013'

Iniziativa nell'ambito di una campagna globale contro le violenze su donne e bambini

a cura della redazione
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Il raduno, intorno alle 18.30, in corso De Parma ed è da qui, dopo una serie di iniziali introduzioni, che è partita una marcia in direzione del Centro DonnAttiva di via Anelli, percorrendo piazza Pudente, piazza del Popolo e via Adriatica, in un percorso che - dalla mattinata - era stato disseminato di scarpe rosse e poi pure con l'aggiunta di alcuni lumini.

Ha fatto tappa ieri sera, a Vasto, l'iniziativa locale - denominata 'I passi interrotti' - nell'ambito della campagna globale 'V-Day 2013', promossa contro le violenze su donne e bambini. Ed è stata notevole, pure considerando il freddo pungente, la partecipazione registrata.

A promuovere la manifestazione a livello cittaino è stata l’associazione 'Dafne Onlus', in collaborazione con il Centro DonnAttivA e con il patrocinio del Comune di Vasto, per la campagna globale 'One Billion Rising'.

Perché l'allestimento con le scarpe rosse? A motivarlo sono i promotori di questo appuntamento di sensibilizzazione: "Un allestimento per testimoniare l’adesione ad un progetto di installazione collettiva Zapatos rojos (scarpe rosse), nato per sensibilizzare sul tema della violenza nei confronti delle donne ed ideato da un’artista messicana, Elina Chauvet nel 2009 e diffusosi ormai in tutto il mondo, Italia compresa. In Italia dove, ricordiamolo, viene uccisa una donna ogni due giorni. Ogni paio di scarpe rappresenta una donna uccisa ed i suoi passi interrotti dalla violenza di un uomo. Sistemate lungo i marciapiedi raccontano le storie di tanti femminicidi e vogliono essere un monito a muoversi, a far presto, a bloccare questo sterminio lento e silenzioso". 

Durante la marcia, in alcuni punti - con i 'passi interrotti' appunto - l'attrice Maria Cristina Minerva ha letto storie di violenza, poi, nella sede del Centro DonnAttiva, è andata in scena un reading liberamente tratto da “I monologhi della vagina” di Eva Ensler, attivista e fondatrice del 'V-Day' e ideatrice della campagna 'One Billion Rising' con protagoniste Maria Cristina Minerva, Raffaella Zaccagna e l'accompagnamento musicale di Nicola Cedro.

Fino al prossimo 23 settembre, infine, sarà possibile visitare gratuitamente, sempre presso il Centro DonnAttiva, la mostra “Le testimonianze silenziose” messa a disposizione dalla Casa delle Donne di Bologna.

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