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Lina Marchesani e Maria Amato: due donne vastesi per le nuove primarie del Partito Democratico

In ballo le scelte per le candidature alle prossime elezioni politiche di febbraio

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Lina Marchesani e Maria Amato: saranno due donne a rappresentare il Circolo di Vasto del Partito Democratico alle primarie del prossimo 29 dicembre.

Consultazioni, riservate a quanti hanno partecipato alle primarie del dicembre scorso per la designazione del candidato leader del centrosinistra, che segneranno la scelta dei candidati alle politiche. La scelta, certamente importante fosse solo per il fatto di aver deciso di investire tutto su due donne, e’ arrivata l’altra notte, al termine di una convulsa riunione seguita a giorni di trattative. Visioni alle volte discordanti che, in prima  battuta, avevano visto una ben più ampia rosa di candidati tra i quali il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, il presidente del Consiglio comunale Peppino Forte, l’assessore comunale Vincenzo Sputore, il consigliere comunale Domenico Molino, della corrente Renziana. Ma se la prima cernita aveva lasciato in campo Forte e Molino, la Marchesani e la Amato, decisive erano state le consultazioni con il sindaco Lapenna al termine delle quali Forte e Molino avevano deciso di fare un passo indietro nella speranza di convogliare i consensi su di un’unica candidata.

Due donne di calibro Lina Marchesani, già sindacalista della Pilkington e riconfermata assessore anche nel secondo mandato di Lapenna, e Maria Amato, dal 2011 consigliere comunale a Vasto, primario di Radiologia al “San Pio”, esponente dell’Associazione Vasto Viva. Ma proprio il fatto che si tratti di due candidate di spessore ha lasciato qualche dubbio in molti attivisti. Il pericolo è quello di assistere ad una frammentazione dei consensi con il risultato di disperdere il supporto lasciando entrambe le candidate vastesi fuori dall’agone e negando, per l’ennesima volta, una rappresentanza in Parlamento a Vasto. Meglio sarebbe stato se la segreteria del Pd fosse riuscita a mediare, incentrando su di un unico candidato le attenzioni della città. L’impressione è che ci siano stati sensibili e, quasi certamente, fatali ritardi nell’avvio del confronto. In questo modo c’è il serio pericolo che altri candidati della Provincia, le cui campagne elettorali sono partite già da tempo, possano avere più ampi margini di azione, non ultimo il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, iscritto al Circolo vastese ma candidato alle politiche quale espressione del comprensorio.

Una situazione tutt’altro che facile quella operata a Vasto, una scelta giunta sul filo di lana visto che il tempo per la definizione delle liste provinciali, che vedranno l’alternanza di uomini e donne, stava ormai per scadere. Due le preferenze che iscritti e sostenitori del Partito Democratico potranno esprimere, la speranza è che Vasto abbia la forza necessaria per imporre una propria rappresentanza.

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