In aumento, anche nel territorio del Vastese, il ricorso allo strumento dei contratti di solidarietà per fronteggiare i negativi effetti della crisi economica che sta investendo non poche realtà industriali.
Pilkington e Denso i casi più 'eclatanti', considerando il numero di dipendenti coinvolti, ma anche piccole e medie imprese si sono adeguate a questa possibilità che garantisce almeno la tutela del posto di lavoro, seppur con condizioni peggiorative a livello di stipendi corrisposti. "Lavorare meno, ma lavorare tutti", il principio alla base, con i sacrifici sopportati al momento e nel prossimo futuro che, è l'auspicio, possano precedere una ripresa della produzione e delle opportunità occupazionali.
Ultimi esempi in ordine di tempo nell'area del Vastese sono quelli della Robotec di Gissi e del Pantalonificio d'Abruzzo del Gruppo Canali, sempre nell'area produttiva della Val Sinello, una di quelle dove è maggiore l'incidenza delle difficoltà . Proprio al Pantalonificio d'Abruzzo, dal gennaio 2013, gli 85 assunti saranno impiegati nelle attività lavorative solo 2 giorni a settimana. Ad inizio dicembre l'inizio alla Robotec.
E sulla necessità dei contratti di solidarietà di fronte alla crisi di molte aziende insistono i sindacati quale forma estrema di tutela del lavoro, così come viene chiesto allo Stato di non far mancare la copertura necessaria per gli ammortizzatori sociali e l'integrazione salariale alla stessa solidarietà negli accordi.