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Giovani Vastesi nel Mondo: Davide D'Amelia, l'Australia e un ingresso per nulla semplice

Nuova puntata nella serie di interviste curata da Nicola D'Adamo

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Davide D’Amelia, 32 anni, laurea in Economia con esperienze all’estero, ha voluto sondare il mercato del lavoro in Australia, ma si è reso subito conto dell’enorme difficoltà legata ai permessi di soggiorno e dopo 3 mesi a Perth ha fatto rientro in Italia. “Nessun problema per il Working Holiday Visa di un anno, di cui io ero in possesso  - dice -  ma ben diverso è ottenere il visto permanente, che richiede un processo ben più lungo ed oneroso e, senza una “sponsorizzazione”, non è così scontato si riesca a portare a termine”.

 

Davide,  quali studi hai fatto? 

Maturità linguistica, laurea in Economia e Commercio e Master di specializzazione in Banca e Finanza.

 

Quali sono state le tue esperienze di lavoro?

Ho iniziato lavorando come praticante commercialista in studi di consulenza fiscale, poi ho scelto di specializzarmi più nel settore bancario e della finanza. Pertanto ho lavorato per una società di consulenza gestionale e organizzativa per banche a Padova fino a trovare un impiego in un’azienda assicurativa a Lussemburgo nella contabilità dei fondi comuni d’investimento.

 

Quante lingue parli? Come le hai imparate?

Due. Inglese e spagnolo. Le ho studiate al liceo linguistico, poi ho affinato la conoscenza mediante percorsi di studio all’estero (Master negli USA) e lavorando in un contesto internazionale all’interno dell’azienda assicurativa lussemburghese sopracitata per due anni.

 

Perché hai voluto sondare il mercato del lavoro in Australia?

Io abito a Padova, ma mio padre è vastese e tutti i nostri amici mi hanno sempre parlato bene delle potenzialità che offre Perth. Spinto da questa curiosità, visto che già avevo girato un po’ all’estero e  conosco le lingue, ho voluto sondare di persona quali erano le reali possibilità di lavoro in Australia. Parlo di un impiego, senza pretese, ma comunque adeguato ai miei studi ed alle mie pregresse esperienze di lavoro.

 

Quindi in Australia com’è oggi la situazione?

Per l’Australia e gli australiani buona, comparata al resto del mondo. Dipende cosa si analizza, l’economia è stabile e ha margini di miglioramento in diversi settori, anche se della contrazione fisiologica per la crisi è avvenuta anche lì. Riguardo il mercato del lavoro è senz’altro più difficile rispetto al passato. L’Australia è un paese che offre tuttora lavoro, ma la domanda è notevolmente aumentata negli ultimi anni, questo ha portato a un innalzamento dei requisiti d’ingresso, una maggiore competitività e selettività che fa gioco alle realtà imprenditoriali inserite nel territorio, meno a chi il lavoro lo richiede. Riguardo il discorso immigrazione e quindi visti, studiare e/o lavorare temporaneamente in Australia non è un così grande ostacolo, eccetto ovviamente per i fattori lingua, ambientazione e costo della vita (che non è poco). Non ho trovato difficoltà ad ottenere il Working Holiday, che permette un periodo di lavoro temporaneo di un anno, ma ben diverso è ottenere il visto permanente che richiede un processo ben più lungo ed oneroso e, senza una “sponsorizzazione”, non è così scontato si riesca a portare a termine. Se, invece, l’intenzione dell’immigrante è esclusivamente quella di fare un’esperienza di vita e/o un periodo di lavoro temporaneo all’estero (senza pretese), approfittando magari di migliorare le proprie abilità linguistiche, il Working Holiday rimane un visto adatto a questo tipo di esigenze.

 

Che progetti hai per il tuo futuro?

Vorrei partire con una mia attività indipendente qui in Italia, in quanto necessito di indipendenza e stabilità. Ho intenzione, però, di coltivare sempre la mia passione per le lingue e per l’estero, pensando magari in un futuro di poter legare entrambe le ambizioni. 

 

Trovare il lavoro è difficile, cosa consigli ai giovani che intraprendono l’università o sono in cerca di lavoro? 

Trovare lavoro è difficile in senso generale in questo momento. I migliori consigli che posso dare ad uno studente universitario o a chi cerca lavoro è di scegliere ciò che più piace ed è indicato alle proprie attitudini, ma valutando le esigenze di mercato nel periodo che si sta attraversando e le caratteristiche del settore nel quale ci si vuole introdurre. 

 

E con Vasto come la metti? Ci torni ogni tanto?

Vasto rimane nel mio cuore, è stata una parte importante della mia infanzia. Appena posso non vedo l’ora di ritornarci!

 

Tanti auguri a Davide per il suo futuro lavoro. Bene ha fatto ad illustrare la reale situazione in questo momento a Perth. Indubbiamente in questa fase di crisi mondiale molti premono per entrare in Australia, da tutte le nazioni del mondo. Superare le previste procedure per i visti permanenti non è cosa facile, come d'altronde non lo è nemmeno per gli Stati Uniti.

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