Non un accenno diretto agli ultimi 'scandali' della politica e del malcostume spesso all'ordine del giorno, ma la sottolineatura di un concetto di interpretare l'impegno in politica "come forma di carità, tesa principalmente al bene comune, anche a discapito del proprio".

Uno dei passaggi, questo, dell'omelia nella celebrazione mattutina per la ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto e della diocesi, da parte del vescovo, monsignor Bruno Forte, nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Nelle parole di Forte il valore dei tre Arcangeli che la chiesa oggi ricorda, Michele, Raffaele e Gabriele ed una speranza, "sempre fondata nella Fede", da coltivare per tutti. Il vescovo ha presieduto la Messa delle 11, concelebrata con il parroco don Domenico Spagnoli, il parroco emerito don Decio D'Angelo, il vicario per Vasto don Gianni Sciorra e la gran parte dei sacerdoti del clero locale.

Domani, domenica 30 settembre, monsignor Forte sarà di nuovo a Vasto, in occasione della solenne funzione religiosa delle 18, sempre a Santa Maria Maggiore, e la successiva processione di ritorno della statua del Patrono nella chiesa di San Michele.