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Convenzione da rivedere e possibile ricorso alla Corte dei Conti, Progetto per Vasto sul 'caso Litos'

Desiati, Bischia e Ruggieri critici sulla mancata 'valorizzazione' del terreno di proprietà comunale

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Caso Litos: “La convenzione deve essere rivista”, Progetto per Vasto pronto a ricorrere alla Corte dei Conti. Ad annunciarlo Massimo Desiati, Andrea Bischia e Valerio Ruggieri.

 

Il progetto è al centro di un ampio dibattito dopo che, il 24 agosto scorso, il Consiglio comunale ha adottato il Piano particolareggiato presentato dalla Litos srl per la realizzazione di un centro commerciale e di un albergo sulla Circonvallazione Istoniense. Una votazione cui i consiglieri comunali di Progetto per Vasto non hanno preso parte.

 

“Nel comparto, esteso per 17.120 mq, insistono terreni della Litos srl per 14.600 mq, di altro privato per 522 mq e del Comune di Vasto per circa 2000 mq. – spiegano gli esponenti di Progetto per Vasto – La partecipazione del Comune, in forza dei suoi 2000 mq, produrrà la realizzazione di un parcheggio scoperto, adiacente l’ipermercato e a servizio della struttura commerciale, la realizzazione di opere di urbanizzazione quali la sistemazione delle strade adiacenti, impianti idrici, fognature, rete gas, rete elettrica, illuminazione, sistemazione degli spazi verdi pubblici. Il tutto adeguato alle esigenze dell’ipermercato e dell’albergo”.

 

Favorevoli alla realizzazione di un albergo nella città alta, Desiati, Bischia e Ruggieri temono che “l’operazione” si riduca all’apertura di un nuovo ipermercato: “Mentre per l’iper si profila l’immediata concretizzazione, per l’hotel si devono ancora individuare i finanziatori. Evidente che il vero business è l’ipermercato”. Critico PpV sulla mancata richiesta, da parte del Comune, di una stima ad opera dell’Ufficio Tecnico Erarariale per conoscere il reale valore del terreno prima di aderire alla convenzione proposta dalla Litos. Intanto il Consiglio comunale ha adottato il Piano particolareggiato che ora dovrà essere pubblicato, osservato e solo successivamente approvato: “Il Comune potrebbe non avere alcun interesse a detenere una quota del futuro centro commerciale o dell’albergo, ma non può esimersi dal rivendicare un valore proporzionale alla quota parte di comparto detenuta – continuano Desiati, Bischia e Ruggieri – Inoltre, ci chiediamo se il terreno comunale inserito nel Piano particolareggiato sia stato oggetto di 'valorizzazione' attraverso il Piano delle Valorizzazioni e delle Alienazioni Immobiliari. Per questi motivi – conclusono gli esponenti di PpV - chiediamo all’Amministrazione comunale una rivisitazione della Convenzione e del Piano, ancor prima della sua pubblicazione. Bisogna tutelare l’interesse pubblico e l’operazione non appare in linea con tale obiettivo. In caso contrario, non resterebbe che chiedere la verifica da parte della Corte dei Conti”.  

 

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