Ormai ci siamo: meno di una settimana ed il nuovo ponte sul fiume Trigno sarà finalmente funzionale. Una sorta di regalo di Natale in anticipo quello che verrà ''scartato'' sabato 10 dicembre, a distanza di quasi quattro anni da una disastrosa alluvione che per ancora tanto tempo, purtroppo, resterà negli annali di questo territorio. La fine di un ''incubo'', iniziato il 26 gennaio del 2003, quando piogge insistenti e torrenziali gonfiarono il corso d'acqua - che segna il confine tra Abruzzo e Molise - a tal punto da fargli spazzare via il vecchio ponte, sotto lo sguardo incredulo e disperato di chi, dall'uno e dall'altro versante del ponte, stava assistendo a quel disastro con danni ed altri guai grossi per fortuna in tempo prevenuti con la precedente chiusura a scopo quantomai precauzionale del passaggio. A realizzare la nuova infrastruttra, cofinanziata dalle province di Chieti e Campobasso, è stato un pool di imprese formato dalla Asfalti Trigno di Vasto Marina e dalle imprese ''Cirulli'', ''Pasqualino Luongo'' e ''Giuseppe Cirulli''. Con la nuova struttura non servirà più, a questo punto, la bretella provvisoria, realizzata pochi mesi dopo il crollo e che da tre anni consente il regolare transito fra le due regioni, ed in particolare tra i territori comunali di San Salvo e Montenero di Bisaccia, traffico però più di una volta interrotto perché anche la bretella, diverse volte, è stata spazzata via dalla furia delle acque per essere poi ricostruita. I lavori, per un complessivo importo di tre milioni e mezzo di euro, sono stati portati a termine. E' stato steso lo strato di asfalto e si è ultimanto l'allargamento della sede stradale all'ingresso sul versante abruzzese. Piazzati anche i guardrail e sistemati i marciapiedi laterali. A procedere al classico ''taglio del nastro'', sabato mattina, saranno i presidenti delle amministrazioni provinciali di Chieti e Campobasso, Tommaso Coletti e Nicola D'Ascanio, unitamente ai sindaci di San Salvo e Montenero di Bisaccia e ad altri amministratori dei due territori oltre a tanti cittadini. Per tutti sarà messa la parola fine su una situazione di disagio che ha arrecato considerevoli danni.