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GOLDEN LADY, PERMANGONO SITUAZIONI DI DISAGIO PER I LAVORATORI

a cura della redazione
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Lo stato occupazionale, nel territorio del Vastese, continua a registrare delle situazioni indubbiamente delicate. E' il caso - oltre alla Denso di San Salvo - della Golden Lady di Gissi dove regnano ancora preoccupazione ed incertezza per il futuro soprattutto, ma anche disagio per alcune questioni del presente che lasciano l'amaro in bocca, ai lavoratori ed ai loro rappresentanti sindacali. A denunciare un nuovo caso negativo relativo all'azienda tessile della zona industriale della Val Sinello è il segretario provinciale della Filtea-Cgil, Giuseppe Rucci. ''Contrariamente a quanto contenuto nell'accordo sulla cassa integrazione guadagni straordinaria relativamente alla rotazione constatiamo con amarezza ed insoddisfazione - afferma l'esponente sindacale - che i lavoratori coinvolti continuano ad essere sempre gli stessi; ossia coloro che nell'ultimo anno, compresa la cassa integrazione ordinaria, hanno pagato un prezzo altissimo sia in termini economici che morali. Continuano ad essere penalizzati - denuncia Rucci - soprattutto lavoratori con situazioni familiari e di reddito difficili. Il senso della rotazione, invece, era esattamente il contrario''. A suo giudizio quanto sta avvenendo è inaccettabile ed incomprensibile e nei prossimi giorni si cercherà di riaprire il confronto con la proprietà, coinvolgendo tutti i soggetti firmatari dell'accordo sulla Cigs, ''per verificare nel merito quanto accaduto''. La stessa sigla sindacale, nel frattempo, cercherà di allargare il fronte della discussione, anche attraverso un incontro con gli iscritti, allargato a tutti coloro che vorranno parteciparvi, convocato per dopodomani, giovedì 7 dicembre alle ore 15, presso la sede di Vasto della Cgil ''per discutere della situazione - aggiunge ancora Giuseppe Rucci - ed organizzare eventuali iniziative tese a denunciare quanto di grave stia continuando ad accadere nello stabilimento di Gissi. Sono rimaste inascoltate - rincara poi la dose - tutte le richieste avanzate alla direzione aziendale di addestrare parte del personale su altre lavorazioni che ad oggi permettono alla stabilimento di Gissi di continuare a produrre. Invitiamo pertanto le Istituzioni, ai vari livelli, di sollecitare il Ministero delle Attività Produttive per la firma del decreto sulla Cigs, che eviterebbe ulteriori problemi e disagi di ordine economico, a lavoratori già penalizzati dal comportamento aziendale in ordine alla rotazione ed invitiamo le Istituzioni (Regione in primis), attraverso l'assessore alle Attività Produttive Valentina Bianchi, a ripristinare quel tavolo di confronto, promesso all'atto della firma della Cigs, per iniziare una discussione di merito circa le opportunità che il territorio può offrire come contributo alla difficilissima vertenza ed utilizzare questi mesi che restano in modo costruttivo''.
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