Contesta l'indirizzo dell’amministrazione comunale, nell'ambito del prossimo bando per l'affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento, Casapound Vasto.
Nel 'mirino' finiscono l’aumento delle strisce blu in città ed il probabile rincaro sulle tariffe. "La quasi totalità delle aree di parcheggio a pagamento già esistenti - si legge in una nota siglata da Andrea Ciarallo - sono illegittime e l’ampliamento di tale zone dimostra non solo una scarsa sensibilità sulla crisi economica che si abbatte sulle famiglie vastesi, ma anche lo scarso riguardo nell’osservazione del Codice della Strada. Ricordiamo all’amministrazione comunale ed ai cittadini le leggi che regolamentano le aree di sosta: art.7 comma 6 del C.d.S.: 'Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico. La carreggiata (art.3 comma 7) è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa e' composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine. Strisce di margine che devono essere obbligatoriamente bianche come afferma l’articolo 141 (art. 40 C.d.S.)'. Basta osservare le zone di parcheggio già esistenti per capire che la quasi totalità di esse sono irregolari, in quanto di fatto all'interno della carreggiata".
CasaPound Vasto non solo si batte contro il rincaro e l’ampliamento delle tanto odiate strisce blu, ma si augura che vengano ridimensionate le aree di sosta a pagamento già esistenti, affidandosi ai criteri dettati dal CdS. "Informiamo inoltre i cittadini che hanno subito ingiusti provvedimenti che possono scriverci all’indirizzo e-mail: casapoundvasto@yahoo.it, provvederemo a mettervi in contatto con lo sportello 'Dillo a Casa Pound', sportello al servizio dei cittadini che tra le tante attività si occupa di consulenza legale, Emergenza Abitativa e ricorsi Equitalia.