Ci eravamo illusi che l’atteso arrivo delle guardie ecologiche potesse finalmente porre fine alla festa dei “barbari” della raccolta differenziata dei rifiuti. Ci siamo sbagliati.
Quella dell’ordinaria inciviltà e del mancato rispetto per l’ambiente a Vasto, infatti, sembra essere una saga infinita, come dimostra l’abbandono indiscriminato, a tutte le ore del giorno e della notte (ndr: possediamo una ricchissima galleria fotografica) di cumuli di rifiuti maleodoranti, bottiglie di vetro e plastica, scatoloni, involucri di confezioni varie, piatti e bicchieri di plastica, barattoli sporchi e chi più ne ha più ne metta, accanto alle campane per la raccolta del vetro, cioè le uniche campane che restano da quando è entrata in vigore la differenziata porta a porta.
Piccole discariche a cielo aperto che, oltre ad essere un’indecenza di per sé, rappresentano uno squallido biglietto da visita per una città che del turismo vuole fare la sua bandiera. Il fatto assurdo è che i rifiuti illecitamente abbandonati consentono di risalire immediatamente agli inquinatori, visto che si tratta per lo più di immondizia depositata da attività commerciali il cui nome è bene in evidenza su molti rifiuti.
Sollecitare salate multe è chiedere troppo? Quand’è che l'Amministrazione comunale comincerà ad usare il braccio di ferro nei confronti degli inquinatori?