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Ricorso di parte del centrodestra al Tar respinto: i primi commenti

Parlano l'avvocato De Simone, difensore del Comune, e i consiglieri di minoranza Della Porta e D'Alessandro. Lapenna convoca una conferenza

a cura della redazione
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"E' stata pienamente accolta la nostra tesi, quella secondo la quale il subentro in Consiglio comunale dei primi dei non eletti, in sostituzione dei consiglieri nominati assessori è automatico": l'avvocato Salvatore De Simone, difensore del Comune nell'ambito del ricorso presentato da parte delle minoranze consiliari avverso la regolarità della prima seduta dell'assise civica vastese rinnovata dopo le elezioni 2011, il 18 giugno scorso, è soddisfatto.

 

Il sindaco Luciano Lapenna può dunque restare in carica e annuncia una conferenza stampa, in programma domattina a palazzo di città, nella quale commenterà la decisione dell'organo di giustizia amministrativa ed il 'percorso' che l'ha preceduta. Chiara la soddisfazione che traspare anche nel corso dell'incontro di presentazione, a Termoli, delle finali nazionali Under 17 di basket in programma dall'11 al 17 giugno prossimi.

 

 

Dal fronte dei ricorrenti ecco le parole del consigliere comunale di Vasto Giovani, Mario Della Porta, sconfitto al ballottaggio da Lapenna, e del capogruppo di Futuro e Libertà per l'Italia Davide D'Alessandro. "Attendo di leggere la sentenza e di verificare le motivazioni addotte. Non mi stupisco e credo che nella decisione abbia giocato un ruolo determinante la possibilità di mettere a rischio l'amministrazione comunale, adesso si tratta di capire quale interpretazione è stata data dai giudici al nostro impianto. Poi, assieme agli altri consiglieri, verificheremo la possibilità di fare ricorso al Consiglio di Stato una volta acquisite le motivazioni del Tar. Credo che questa, ad ogni modo, sia un'ultima ipotesi ma ribadisco che le motivazioni del nostro ricorso tendevano sostanzialmente ad inquadrare un problema venutosi a creare, a nostro giudizio, nella prima seduta di Consiglio".

 

Per D'Alessandro "le sentenze si rispettano. Io eviterei ulteriori e magari inutili ricorsi. Pensiamo ad amministrare Vasto, anche perché i problemi dei cittadini sono tanti e la Giunta Lapenna, da sola, ha mille difficoltà e non può farcela. Il sindaco ha il diritto-dovere di guidare la città fino al 201, ma occorre un drastico cambio di passo".

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