Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Alterazioni nelle aree protette vastesi, denunce e sanzioni della Polizia Municipale

Il bilancio di una serie di controlli operati negli ultimi mesi in campo ambientale

a cura della redazione
Condividi su:

Sei persone denunciate, a vario titolo, per reati compiuti in campo ambientale.

 

E' il risultato di una serie di verifiche e controlli portati avanti, negli ultimi mesi, dal Comando di Polizia Municipale di Vasto nell'obiettivo di procedere "alla tutela delle aree protette nel territorio comunale".

        
Sotto la lente, in particolare, le zone ricadenti negli ambiti delle riserve naturali regionali di Punta Aderci e Marina di Vasto. "Negli ultimi 2 mesi - viene evidenziato in una nota diramata dall'Ufficio Stampa del Comune di Vasto - sono stati effettuati 6 sopralluoghi dedicati alla rilevazione dello stato dei luoghi in area demaniale, attraverso fotografie e misurazioni, sono state ascoltate 16 persone in qualità di testimoni o persone informate sui fatti e sono state denunciate all’autorità giudiziaria 6 persone. Le denunce, in particolare, hanno riguardato reati ambientali che vanno dalla distruzione o alterazione di bellezze naturali, alla distruzione o deterioramento di habitat in sito protetto, al danneggiamento delle specie vegetali spontanee e all’alterazione dell’ambiente geofisico, reati che prevedono come pena l’arresto fino a 18 mesi e un’ammenda fino a 13.000 euro".

 

Controlli che verranno intensificati nei prossimi mesi, assicurano dal Comando della Polizia Municipale vastese. "L'azione di controllo e di contrasto delle condotte illecite continuerà avvalendosi di tutte le segnalazioni e le denunce che i cittadini vorranno far pervenire alle autorità competenti per dare il proprio contributo alla difesa del territorio. Si invitano, pertanto, tutti i soggetti interessati e, in modo particolare, gli operatori commerciali e i titolari di strutture ricettive, ad astenersi da comportamenti dannosi per l’ambiente, come per esempio il taglio della vegetazione spontanea in area protetta, che saranno perseguiti a norma di legge. La Polizia Municipale - si conclude nella nota - è a disposizione degli stessi operatori per chiarire i limiti delle attività che possono essere svolte nelle aree protette e per fornire ogni utile indicazione o chiarimento, prima di procedere ad azioni che possono costituire fatti illeciti ed avere quindi conseguenze gravi e spiacevoli".

Condividi su:

Seguici su Facebook