Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Biomasse a Punta Penna, il WWF: 'Revocare l'autorizzazione concessa'

In attesa del pronunciamento del Tar sul ricorso presentato nuovo intervento dell'associazione ambientalista

Condividi su:

"La Regione revochi l’Autorizzazione Unica rilasciata alla 'Istonia Energy'”: a chiederlo il WWF Zona Frentana e Costa Teatina.

 

“L’ordinanza di immediata sospensione dei lavori del sindaco di Vasto alla 'Istonia Energy' ci sembra un atto dovuto dopo i risultati delle analisi dell’Arta – affermano, in una nota, i referenti locali dell'associazione ambientalista -. Ma perché solo oggi, ad autorizzazione rilasciata, sono stati forniti questi dati? Il processo ci appare del tutto ribaltato e incoerente”. Secondo il WWF, all’ultima Conferenza dei Servizi del 31 marzo 2011, l’Arta aveva richiesto alla Istonia una serie di integrazioni e di saggi ulteriori sul sito, non rilevabili dalla documentazione già presentata. A seguito di tali richieste, la 'Istonia' aveva fornito alcuni approfondimenti che, però, non risultavano essere esaustivi ma, nonostante ciò, l’Arta aveva determinato un parere favorevole e, sulla scorta di tale parere cardine, la dirigente regionale responsabile del procedimento, la dottoressa Iris Flacco, aveva concesso l’Autorizzazione Unica alla Istonia Energy.

 

“Oggi, i risultati di quelle analisi ed approfondimenti allora richiesti, ci dicono che il sito risulta potenzialmente inquinato per il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione, rilevato nelle acque sotterranee per il parametro piombo e, la stessa Arta, dichiara che la ditta deve attivare tutte le procedure nel rispetto della normativa ambientale vigente – evidenzia il Wwf –. Alla luce di questi fatti, il ricorso al Tar presentato dal WWF appare più che pertinente. Ma potremmo e preferiremmo ritirarlo se da parte della Responsabile del Procedimento e del Consiglio regionale si decidesse di revocare al più presto l’autorizzazione, ristabilendo regole certe a tutela dei cittadini, della salute e dell’ambiente”.

Condividi su:

Seguici su Facebook