L’Amministrazione comunale vastese si appresterebbe a pronunciare parere negativo sul progetto di sviluppo del Villagio Siv noto alle cronache come Sigma Siv. La notizia è trapelata nelle ultime ore.

La città satellite di Colle Pizzuto, dunque, sarebbe destinata a restare sulla carta. Una risposta politica alla richiesta avanzata dalla SGM di Vasto, la società facente capo alla famiglia Soria, che al progetto per la realizzazione di una cittadella a confine tra Vasto e San Salvo, risalente agli anni ’80, non ha mai rinunciato. L’idea di dare vita ad un moderno quartiere nella periferia sud (concretizzata da un pool di architetti romani) è stata supportata da un gruppo di investitori che hanno giudicato positivamente realizzare la cittadella in una zona limitrofa all’area prescelta per il nuovo ospedale. Un investimento da 50 milioni di euro, su di una superficie di circa 43 ettari, che, oltre alla costruzione di unità abitative per 4 mila abitanti, ha previsto la realizzazione di un centro commerciale, strutture sportive, una chiesa, aree a verde attrezzato e servizi di alto standard.

Ma il no espresso dal Pd e la decisa opposizione dei partiti di sinistra sarebbero risultati determinanti. Determinanti anche dinanzi all’offerta della SGM di realizzare opere pubbliche ed infrastrutture per circa 3 milioni di euro in favore del Comune di Vasto accompagnata dal versamento di altri 5 milioni di euro a titolo di ristoro. Della città satellite si era discusso anche in Consiglio comunale ma senza assumere decisioni e rinviando il progetto all’esame della Giunta.