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Villa confiscata all'Incoronata, chiesta la ricusazione di due giudici d'Appello

Udienza a L'Aquila per il caso che vede coinvolta una coppia vastese accusata di traffico di droga

a cura della redazione
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Ricusazione di due dei giudici della Corte d'Appello (che già avevano deciso in merito al provvedimento di confisca in prima istanza) oltre al ricorso presentato sia contro la duplice sentenza di condanna e sia contro la sottrazione della villa. Questo, stamattina a L'Aquila, hanno presentato gli avvocati Raffaele Giacomucci e Giovanni Cerella che si occupano di una complessa vicenda giudiziaria vastese insieme ad uno dei legali di Berlusconi e parlamentare del Popolo della Libertà, Gaetano Pecorella. Il caso in questione è quello dei coniugi Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella condannati in primo grado - il 7 luglio scorso dal Tribunale di Vasto - ad una pena di 8 anni l’uomo e di 6 la donna, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per quel che riguarda la confisca viene ribadito dai legali della coppia che la villa all'Incoronata, in via dei Bontempi, era stata donata ai figli di Bevilacqua e Sauchella dai nonni senza essere frutto di reati commessi. L'udienza è stata rinviata al prossimo 13 aprile.
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