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Ceri e fiaccole 'off limits' lungo alcune strade del percorso e la polemica si 'infiamma'

Tormentata la vigilia della processione del Venerdì Santo a Casalbordino

a cura della redazione
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E’ divampata in modo particolare sui social network la protesta a Casalbordino per una disposizione comunale che per la processione di domani sera del Venerdì Santo vieta la sistemazione di tripodi con sopra i ceri, di posizionare fiaccole su punti luce e cartelli stradali e su strade prive di marciapiedi. Questioni di sicurezza alla base di questa decisione della Giunta comunale del sindaco Remo Bello con ulteriore sottolineatura di dover provvedere immediatamente alla rimozione di ceri e fiaccole dalle strade meglio ‘attrezzate’ dopo il passaggio del corteo di statue e fedeli. A polemizzare e ad esprimere amarezza, in particolare, sono gli aderenti all’associazione ‘La Famiglia Casalese’ che organizzano parte dell’iniziativa religiosa. Processione, ricordano, che negli anni “si è arricchita di un folto numero di orchestrali e di cantori che, sulle note del ‘Miserere’ di Selecchy, accompagnano il procedere lento e cadenzato dei fedeli. Il percorso della processione è stato reso ancora più affascinante grazie alla suggestiva illuminazione di oltre 1.000 ceri su tripodi e fiaccole e con la scenografia emozionante di quadri viventi che hanno contribuito a sottolineare la tragica solennità propria dell’evento liturgico del Venerdì Santo. Venute a mancare queste possibilità, l’associazione culturale ‘La Famiglia Casalese’ non può più realizzare il suo progetto originario”.
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