Rifiuti gettati in ogni dove e non solo quelli ingombranti, ma pure pericolosi e a rischio per la salute pubblica. L’inciviltà e la sconsideratezza regnano sovrani, specie nelle zone di aperta campagna di Vasto e dintorni, quelle dove – più facilmente lontano dagli occhi – è più agevole scaricare di tutto e filare via in modo tranquillo ed impunito. E non c’è solo la ‘discarica comunale a cielo aperto’ nell’area di proprietà pubblica dei capannoni di San Leonardo al centro dell’attenzione e tornata alla ribalta per il ritrovamento di frammenti umani e ossa tra le casse di zinco dissotterrate al cimitero e lì stoccate. LOCALITA’ DUE VALLONI - Fari puntati anche su una discarica in località Due Valloni, in direzione Monteodorisio da San Lorenzo, area transennata dalla Polizia Municipale per la scoperta di fusti contenenti materiale nocivo, oltre ad ogni altro genere di rifiuti (i soliti materassi, copertoni, elettrodomestici, poltrone, scarti di lavorazioni edilizie ed altro ancora) che viene lasciato. Occorrerà un’adeguata operazione di bonifica, ma il problema, di certo, si ripresenterà. VIA PIETRO LINARI-FONTE FICO – Altra situazione denunciata, questa volta da parte dei componenti della locale sezione della Fee Abruzzo, la Federazione Europea per l’Educazione Ambientale, in via Pietro Linari e via Fonte Fico, area di campagna in località Villa De Nardis con alcune abitazioni in zona. A destare preoccupazione, sottolinea il presidente Paolo Leonzio, è l’abbandono di fusti e contenitori neri con la scritta "rifiuti a rischio infettivo”, nelle vicinanze di un cassonetto per la raccolta del pattume. Lo stesso cassonetto di cui più volte al Comune è stata richiesta la rimozione, dal momento che le famiglie dell’area praticano la differenziata ed il compostaggio domestico. Gettati anche scarti di eternit, altro materiale pericoloso per la salute. La Fee ha provveduto in più occasioni a segnalare la presenza di questa discarica a chi di competenza e sono stati allertati anche i Carabinieri della Compagnia di Vasto. L’ultima operazione di scarico rifiuti pericolosi è stata anche notata e sono stati segnati i primi numeri della targa del furgone arrivato in zona. “In diverse occasioni – dice un residente - abbiamo anche dovuto riprendere verbalmente concittadini che stavano buttando rifiuti in malo modo con addirittura resti di carcasse di animali macellate che attiravano i randagi della zona”.