Sassate contro gli anziani, schiamazzi sotto le finestre di casa e insulti verso chi protesta. Parla di questo scenario una giovane ragazza di Vasto, Daniela Pardi, 27 anni, residente nell'area della piccola chiesa di Sant'Anna. "Scrivo per rendere noto - si legge nella sua testimonianza - quello che oggi succede in questa città e scrivo a nome di tante persone (molte anziane, altre malate, altre ancora entrambe le cose) che non hanno più neanche la forza di protestare". Contestato il comportamento di alcuni ragazzini del quartiere accusati di "prendere a sassate anziane signore malate di cuore, strillare e correre all'impazzata sotto le nostre finestre, giocare a pallone su strade comunali (ove sarebbe vietato per legge) e insultare pesantemente chiunque li riprenda. Alcuni di noi hanno provato più volte a parlare civilmente con i genitori di questi ragazzi e ci è stato risposto di cambiare casa se non ci sta bene l'andazzo. Praticamente non si è più liberi di stare in casa propria". Nel mirino anche il comportamento delle autorità che "rispondono una volta su venti alle nostre chiamate e quell'unica volta che si presentano ci viene detto che sono bambini e quindi se non distruggono niente possono giocare come vogliono. Abbiamo passato l'estate in bianco e siamo tutti vicini all'esaurimento nervoso - conclude -. Ho deciso di rendere pubblica la situazione perché sono davvero tante le persone (spesso anziane e sole) che soffrono la noncuranza delle autorità di competenza. Anche questa è Vasto oggi".