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Mille firme in due giorni contro l'ordinanza '24.30' sulla musica nei locali

L'iniziativa del Consorzio 'Vivere Vasto Marina'

a cura della redazione
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"Gentilissimo Sindaco Lapenna, con la presente siamo a chiederle l'abrogazione dell'ordinanza n° 364 del 2011 sugli orari delle attività di diffusione sonora": seguono nome, cognome, tipo di documento e firma. In due giorni sono già quasi mille le firme raccolte nei locali pubblici di Vasto Marina nell'ambito della petizione con la quale si contesta il provvedimento che impone a mezzanotte e mezza lo stop alla musica. L'iniziativa è messa in campo dal locale Consorzio 'Vivere Vasto Marina' che già qualche giorno fa si era espresso manifestando la propria contrarietà al provvedimento del primo cittadino chiedendo, nel contempo, un incontro allo stesso Lapenna per discutere della questione (non ancora c'è stata risposta). "Firmano in tanti, e non solo i giovani - dicono i responsabili del sodalizio -, e va pure considerato che gli ultimi giorni di brutto tempo hanno limitato la presenza sulla riviera". La petizione è stata protocollata proprio questa mattina in municipio dal vice presidente del Consorzio, Pierpaolo Tognoni. Contestualmente viene nuovamente sollecitato un faccia a faccia con Lapenna sulla questione. "A pochi giorni dall’attuazione di detto provvedimento - sottolineano i rappresentanti della gran parte degli esercenti della Marina - possiamo affermare con certezza che lo stesso ha arrecato un danno non solo ai gestori dei pubblici esercizi, ma anche e soprattutto ai fruitori degli stessi. Se è vero che il compito di un amministratore è quello di soddisfare, per quanto possibile, le esigenze dei cittadini, riteniamo che sia un obbligo ascoltare quanto meno chi di queste esigenze è portavoce. A riprova alleghiamo una prima raccolta di firme da parte dei cittadini, volta alla richiesta di revoca dell’ordinanza in oggetto. Facciamo presente che tale iniziativa è stata messa in atto appena due giorni fa, e solo in una zona della città, ma siamo convinti che rispecchi la volontà della città tutta. Ci auguriamo che il nostro incontro, che le richiediamo nuovamente con urgenza, possa fare chiarezza sulla situazione più di qualsiasi raccolta firme o altra iniziativa da parte nostra".
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