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Ordinanza '24.30': l'Italia dei Valori a sostegno del provvedimento del sindaco

A fine luglio si discute ancora sulla questione

a cura della redazione
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A fine luglio ormai si è ancora nella fase della 'discussione'. L'ormai 'famosa' ordinanza '24.30' continua ad essere al centro dell'attenzione a Vasto. Ieri doveva essere l'oggetto principale della riunione dei rappresentanti della maggioranza di centrosinistra: tutto rinviato, per problemi di natura personale del sindaco Luciano Lapenna. Se ne riparlerà tra qualche giorno. E intanto agosto è sempre più vicino. Dunque, per il momento, resta in piedi il provvedimento con il quale è fissato a mezzanotte e mezza lo stop alla musica a Vasto, sia all'esterno che all'interno dei locali pubblici della città. Sulla questione si registra un intervento del coordinamento cittadino dell'Italia dei Valori, guidato da Alfredo Bontempo. Manifestato appoggio e sostegno a quanto stabilito dal sindaco nell'ordinanza del 14 luglio scorso. Di seguito la nota. "Esprimiamo plauso e solidarietà al sindaco - vi si legge -, che con l’ordinanza n. 364/2011 ha voluto porre fine alla dilagante anarchia in cui ha vissuto la città negli ultimi anni ridando alla musica, anche il giusto posizionamento di 'compagna' e non più di rumorosa ed insopportabile 'intrusa'. La musica resti intrattenimento, non disturbo. I rischi derivanti dall’inquinamento acustico connessi all’utilizzo indiscriminato di apparecchiature elettroacustiche e di diffusione sonora, non devono prevalere sulla salvaguardia della salute pubblica. Anche la Suprema Corte, con sentenza n° 69/11 sostiene che il disturbo della quiete dei cittadini che non è imputabile solo al superamento dei limiti di decibel, ma va verificato in base a 'criteri di normale sensibilità e tollerabilità in un determinato contesto socio-ambientale'. Non basta più, quindi, rispettare i limiti sul volume della musica, ma occorre non disturbare a prescindere. Organizzatevi, rispettate le regole e... Chi sceglie Vasto per trascorrere un periodo di vacanza, non lo fa certamente per il palinsesto delle manifestazioni offerte dall’Amministrazione o dai privati o sull’offerta musicale di questo o di quel locale o, ancora, sul numero degli intrattenimenti offerti nell’arco del periodo di vacanza; il turista sceglie Vasto per le sue caratteristiche naturali e per la qualità del prodotto offerto a cui, non tutti, vogliono o non tutti, riescono ad uniformarsi. L’ordinanza 364/2011 aiuta anche costoro".
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