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TUTELA DELLA COSTA, PARTE LA MOBILITAZIONE

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Il ''Coordinamento provinciale per la tutela della costa teatina'', cui aderiscono numerose associazioni del Chietino, non si dà per vinto e torna a sollecitare la predisposizione di forti vincoli a tutela della costa a seguito della dismissione del tracciato della ferrovia adriatica. Al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni locali, il Coordinamento ha predisposto un fitto calendario di attività, che andranno avanti fino a tutto settembre. ''A noi interessa che la costa sia protetta dalle speculazioni e dal cemento - hanno precisato, nel corso di una conferenza stampa, Andrea Natale e Lino Salvatorelli, in rappresentanza, rispettivamente, del Wwf e dell'Arci provinciale -. Poco importa se la tutela arriverà grazie ad una riserva regionale o ad un parco nazionale della costa teatina. L'importante è darsi da fare e non nascondersi dietro l'atteggiamento demagogico e fatalista che stanno mostrando le amministrazioni locali. I nostri amministratori - hanno aggiunto Natale e Salvatorelli - manifestano timori di speculazioni e cementificazioni lungo la costa. A noi viene da chiederci: questi signori sono o non sono i governatori di queste zone? Sono o non sono coloro che hanno il potere, la possibilità e il dovere di prendere decisioni concrete per tutelare la costa? La scadenza dell'opzione sull'acquisto delle aree dismesse della ferrovia è un falso problema. Il vero problema non è chi possiede o acquista queste aree, ma la loro destinazione d'uso nei vari Prg. Se ogni amministrazione locale ponesse un vincolo assoluto di inedificabilità lungo la costa, applicando senza deroghe la Legge Galasso, la legge più derogata e disattesa della nostra Repubblica, il pericolo di cementificazione sarebbe scongiurato''. Le attività di sensibilizzazione predisposte dal Coordinamento coinvolgeranno tutti i Comuni della costa, da Ortona a Vasto e non solo, contemplando tavoli informativi, conferenze, concerti, marce e pedalate che termineranno con la consegna di un documento al sindaco della città interessata. Non mancheranno spettacoli di cantastorie che racconteranno la storia e la bellezza della costa teatina ed una staffetta in bici per portare le firme in difesa della costa stessa al ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio.
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