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ACCESSI AL MARE, LA ''BATTAGLIA'' DELL'ARCI

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E' di qualche giorno fa la notizia dell'assessore comunale a turismo e servizi, Nicola Del Prete, che finalmente qualcosa si sta muovendo sul fronte della ''sprivatizzazione'' della costa vastese, lungo la quale è stato riaperto lo storico accesso al mare di ''Cuncarelle'', tra località Trave e Casarza. Alla riapertura dell'accesso sbarrato per anni plaude il circolo territoriale Arci di Vasto-San Salvo, che dice: «Anche noi esprimiamo soddisfazione per la riapertura di ''Cuncarelle'', ma la nostra è una soddisfazione alquanto modesta. Sì, perché chi conosce bene la scogliera di Vasto, e soprattutto la frequenta, sa benissimo che la situazione degli accessi al mare non è poi così grave nel tratto di costa che va da località Trave a Casarza, ma è invece gravissima da San Nicola a Vignola». «Con puro spirito collaborativo - sottolinea in un documento Lino Salvatorelli, presidente dell'Arci - ci permettiamo di segnalare alcune ingiustizie che si perpetuano da tempo lungo la costa: tutta la zona sotto l'ex campeggio L'Uliveto è praticamente interdetta alla fruizione pubblica; esisteva un accesso che passava di fianco alla galleria delle Ferrovie, ma tale accesso è scomparso». «Tra Villa Naglieri e Villa Athena - prosegue il presidente dell'Arci - esisteva un accesso che sbucava davanti al trabocco che fu del dimenticato poeta vastese Giangrande: esso è ostruito da diversi cancelli e reti. Sotto Villa Athena, sopra una spiaggia che dovrebbe essere a libera fruizione di tutti, viene praticata un'attività di ombreggio con installazione fissa di ombrelloni che non ci risulta autorizzata. Un cantiere in contrada Canale ha inglobato anche un vecchio accesso al mare che veniva usato dai pescatori. Attualmente si accede in spiaggia solo perché qualche ignoto ha avuto l'ardire di rimuovere una recinzione che ostruiva un altro accesso accanto, che è comunque molto più scomodo». «Da località Canale a Vignola - aggiunge ancora Lino Salvatorelli - decine e decine di ville hanno inglobato diversi accessi al mare, ora chiusi dietro cancelli elettrici. E' vero che tante di queste costruzioni sorte abusivamente sono state poi condonate, ma nessun condono permette di appropriarsi di ciò che è pubblico, vale a dire gli accessi storici al mare. Non mancano strutture turistiche che hanno sottratto alla fruizione pubblica alcuni degli storici accessi al mare più cari ai vastesi». «Noi speriamo - conclude il presidente dell'Arci nel documento inviato - che anche queste situazioni vengano risolte e che i vastesi possano tornare a fruire della scogliere in maniera totale».
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