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RSA 'SAN VITALE' E STIPENDI DA DECURTARE: LA RIVOLTA DEI DIPENDENTI PORTA IN DONO UNA 'CARAMELLINA'

Spiraglio per le giuste spettanze dei lavoratori

a cura della redazione
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“A voler essere ottimisti chiamiamola una caramellina”: è la considerazione dei dipendenti della Rsa 'San Vitale' di San Salvo che nei giorni scorsi hanno ricevuto dall’azienda la brutta notizia del decurtamento degli stipendi. Dopo la nota fatta pervenire agli organi di stampa da uno di loro, ieri mattina in bacheca hanno trovato la comunicazione attraverso la quale l’azienda informa di nuove disposizione. Entro il 25 marzo, e non il 30 come trasmesso in precedenza, sarà corrisposto l’80% dello stipendio di febbraio. Il restante 20% sarà elargito entro l’8 aprile e non a ‘chissà quando’ come avvertito nei giorni scorsi. “Ne prendiamo atto senza esprimere soddisfazione alcuna – dichiara Gabriele Cerulli, l’operatore geriatrico che ha reso noto il contenzioso – è una 'caramellina', un sottilissimo spiraglio. Il 'San Vitale' lavora a pieno regime da sempre e a pieno regime deve essere contrattualmente onorato. Si tenga presente che abbiamo l’Uneba, un inquadramento che farebbe ridere in Nicaragua, ma almeno quello non si discute per nessuna ragione al mondo. Oggi l’Italia festeggia i suoi 150 anni, ma l’Uneba non prevede la festività per noi. O non siamo italiani noi del 'San Vitale' o non è italiano il contratto che abbiamo”. Questo spiraglio potrebbe portare allo sblocco definitivo della situazione entro quanto tempo? “Non lo sappiamo - prosegue Cerulli - noi non ci fermiamo e non ci fermeremo in nessuna sede e neppure per un giorno. Abbiamo informato i vertici regionali e nazionali di Cgil, Cisl e Uil e i consigli d’amministrazione di Sogespa e Arkimedica, le società proprietarie di Sangro Gestioni spa a mo' di scatola cinese. Anche l’assessorato regionale alla Sanità ha ricevuto una nostra mail, ma non finirà qui, fino a soluzione ultima. Sia chiaro, questa è l’ultima volta che ci rendiamo ostaggi della proprietà per risolvere un contenzioso che non è il nostro. Prendo in prestito una considerazione dei Cobas, da poco al 'San Vitale', ma non partecipanti alle trattative poiché non firmatari del contratto. Sono intervenuti dicendo che ‘la Sangro Gestioni' deve smetterla di pescare i ricci di mare con le mani dei suoi dipendenti’. Molti di noi ora devono congelare il mutuo, la prossima volta - conclude - congeleremo ben altro!”.
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