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'ALLEANZA PER VASTO' COME UN 'CANTIERE APERTO' E DEL PRETE RIMANDA L'ANNUNCIO UFFICIALE DELLA CANDIDATURA A SINDACO

Il coordinatore cittadino: 'Aperti al dialogo con tutti'

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Chi si aspettava l'annuncio ufficiale della candidatura a sindaco è rimasto deluso. Nicola Del Prete è sempre il più che probabile aspirante primo cittadino sotto le insegne di 'Alleanza per Vasto', ma per l'investitura definitiva manca ancora qualcosa. L'ex vice sindaco si è preso qualche altra settimana di tempo per decidere, "anche perché - dice in occasione dell'apertura, questa sì ufficiale, della sede negli ex Palazzi Scolastici del centro storico, lato est - il panorama politico, locale e nazionale, in costante evoluzione suggerisce di effettuare ulteriori verifiche". E l'evoluzione citata potrebbe essere anche rappresentata dall'invito a convergere contro il centrosinistra targato Lapenna lanciato da Giuseppe Tagliente dalle colonne di QuiQuotidiano, il giornale diretto dall'ex sindaco e consigliere regionale del Popolo della Libertà. Davide D'Alessandro, coordinatore cittadino di 'ApV', definisce il movimento civico come un "cantiere aperto". "Vuole essere un 'cantiere aperto' - sottolinea - fino al giorno della presentazione delle liste. Non abbiamo pregiudizi di sorta, 'Alleanza per Vasto' non nasce contro qualcuno o qualcosa ma ciò che più conta è rilanciare questa città senza guardare alle etichette. La nostra apertura è totale, ma per fare i matrimoni bisogna essere in due ed in politica anche di più. Atteniamoci ai progetti e andiamo oltre i partiti, dal momento che così come composti, Pd e Pdl, sono incapaci di dare risposte concrete. C'è la necessità di superare gli ultimi dieci anni di totale immobilismo per Vasto". Sulla candidatura autonoma dell'Italia dei Valori e sull'apertura di quest'ultima alle aggregazioni civiche "l'IdV - per Del Prete - ha manifestato un disagio: non credono evidentemente nelle scelte amministrative compiute. La prima cosa che dovrebbero fare è ritirare dalla Giunta il loro assessore". Fiducia a Del Prete, intanto, da Stefano Moretti, fondatore di 'Azzurro per la Libertà': "Ritengo che la sua figura può essere vincente ma, durante il cammino, le braccia vanno tese sempre più alla società civile. Può essere la vera novità per Vasto, ma non deve cedere a tentazioni perché ha tutte le carte in regola per riuscire ad essere eletto sindaco da solo, senza l'aiuto di nessuno che voglia cercare di riciclarsi attraverso di lui. Chi ha prodotto il declino di questa città deve essere relegato ai margini della vita politica vastese". In merito all'ultimo incontro ed al percorso avviato un commento di Francescopaolo D'Adamo: "Quando si partiva per il fronte, era sempre una 'festa' c’era la fanfara e si ostentava allegria. Oggi mi sento come un soldato sulla tradotta, pronto a partire ed a urlare 'vinceremo', tuttavia cosciente che si parte per un 'duro' fronte. E’ arrivato il momento di fare le cose sul serio. E’ finito il tempo delle barzellette (l’ultima l’abbiamo ascoltata dall’IdV). Ora non si può più sbagliare. Oltre a Del Prete, c’è anche un altro candidato che stimo tra i nomi proposti per la carica di sindaco (Desiati, ndr.). Ho scelto però di allearmi, senza tessera di alcun partito, col 'nemico' Del Prete perché ritengo che ora abbia raggiunto la maturità per ricoprire la carica alla quale aspira. Io comunque non mi sento secondo a nessuno e ho preteso di partecipare attivamente alla stesura del programma elettorale. 'Niente promesse che non si possono mantenere, niente idee che non possono essere realizzate. Ascolto, riflessione e attenzione puntuale riguardo alle sollecitazioni del cittadino'. Se non si segue questa linea, lo dico chiaramente, non mi candiderò. Fino ad ora però, quanto discusso e concordato è stato ampiamente condiviso, il che lascia credere che la strada intrapresa volga positivamente verso il fine comune che è la 'rinascita' della nostra Vasto".
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