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NUOVO OSPEDALE DI VASTO, SI INDIVIDUANO LE PRIORITA'

A CURA DELLA REDAZIONE
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Si è riunito ieri mattina, presso la Direzione Regionale Sanità di Pescara, il primo tavolo tecnico per l'avvio dei lavori del nuovo presidio ospedaliero di Vasto. La struttura sanitaria, che costerà 98 mln di euro, assicurerà all'utenza spazi diversificati, quasi trecento posti letto e, soprattutto, una generale riorganizzazione funzionale alla luce delle mutate esigenze ospedaliere. Alla riunione, presieduta dall'assessore regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca, hanno partecipato il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, il manager della Asl di Lanciano-Vasto, Michele Caporossi, il consigliere regionale della Margherita, Antonio Boschetti, il responsabile della segreteria, Angelo Bucciarelli e l'assessore all'Urbanistica del comune di Vasto, Anna Suriani. Il team di lavoro ha già stabilito le priorità da seguire nella realizzazione dell'ospedale che, situato in un'area di confine, rappresenterà, come ha spiegato Caporossi, un polo di enorme attrattiva per la sua collocazione territoriale a forte concentrazione demografica. Il primo step sarà l'acquisizione delle aree e il reperimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione della rete delle infrastrutture, con un occhio particolarmente attento alla viabilità e agli impianti fognari. Immediatamente dopo si provvederà all'apertura del cantiere. Sarà, invece, la Regione, ha assicurato l'assessore Mazzocca, ad assumersi l'impegno di esaminare tutte le possibilità utili per provvedere a quella parte di spesa, destinata alla realizzazione del presidio, che risulta ad oggi ancora scoperta. La realizzazione del nuovo ospedale si rende necessaria e improcrastinabile per numerose ragioni, fra cui la riqualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera con adeguamento agli standard di legge, il potenziamento tecnologico per l'abbattimento delle liste di attesa e l'innalzamento dell'offerta in campo diagnostico. Vi sarà inoltre una nuova gestione della qualità, intesa come modello organizzativo e operativo e un'organizzazione delle degenze basata sull'intensività delle cure, con un dimensionamento ottimale della casistica trattata e con l'utilizzo di risorse, ivi compresi i posti letto, condivise a livello dipartimentale. L'ampliamento dell'area ambulatoriale per prestazioni di diagnosi e cura erogabili in ambienti ad alto contenuto tecnologico e l'umanizzazione dei servizi sanitari a salvaguardia del paziente completeranno il percorso di riqualificazione dell'assistenza prestata in ambito ospedaliero nel comprensorio Vastese.
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