Incremento dei traffici, al porto di Punta Penna, nei primi 9 mesi del 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A fornire i dati è il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, il tenente di vascello Daniele Di Fonzo. L'aumento, sottolinea Di Fonzo, riguarda sia il numero delle unità navali che hanno fatto scalo a Punta Penna, sia la quantità delle merci movimentate (rispettivamente 46 e 57.000 tonnellate in più). "Dati - evidenzia il comandante del porto - che possono far ben sperare per una possibile e massiccia ripresa dell’economia". Rimarcato, in particolare, il ritorno in porto del traffico dei furgoni prodotto dalla Sevel e destinati all'altra parte dell'Adriatico. Tra le merci che vengono movimentate spiccano olio vegetale e biodiesel, quindi argilla e feldspato. I quantitativi di merci movimentate a Punta Penna al 30 settembre 2010 hanno già raggiunto il totale dell'intero anno 2009.
"L’incremento delle tonnellate di stazza delle navi transitate, inoltre - aggiunge Di Fonzo - è indice della tendenza da parte degli armatori ad individuare lo scalo vastese come sede privilegiata dei traffici". A Punta Penna, intanto, sono in fase di completamento i lavori di ampliamento del molo di Levante del bacino ed è in corso la procedura relativa alla Valutazione Ambientale Strategica del Piano regolatore portuale.