Dubbi dei consiglieri comunali di Alleanza per l'Italia relativamente ad alcuni aspetti della gestione del servizio degli asili nido comunali di Stella Maris a Vasto Marina e San Paolo all'omonimo quartiere. In un'interpellanza, presentata al sindaco Luciano Lapenna ed al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, li manifestano gli esponenti dell'Api nell'assise civica Alessandro La Verghetta, Giuseppe Di Paolo e Nicola D'Adamo che parlano di gestione "in stand-by, nel senso che non è chiaro se la nuova cooperativa che si è aggiudicata l’appalto ovvero una cooperativa ad essa collegata (Pianeti diversi) ha effettuato ogni atto successivo al fine di garantire la piena legittimità del lavoro in carico, definendo il passaggio delle consegne con la precedente (Samidad) e procedendo all’assunzione del personale". La Verghetta, Di Paolo e D'Adamo poi chiedono se è vero che "i dodici collaboratori non di ruolo devono percepire quattro mensilità arretrate e se, ad essi, è stato proposto dalla cooperativa subentrante un nuovo contratto di lavoro con tagli economici nell’ordine del 20 per cento rispetto al precedente accodo contrattuale". Chiesto anche il perché dell'eliminazione, all'asilo Stella Maris, della sezione 'lattanti'. Infine un giudizio: "In attesa di avere risposte ben precise su questi argomenti, non possiamo evitare una censura politica all’operato 'disinvolto' di chi ha responsabilità dirette sulla gestione degli asili nido e del suo personale, annotando una scarsa considerazione rivolta al personale non di ruolo che viene trattato in maniera non rispettoso delle professionalità che pure hanno maturato. Tutto questo mentre l’amministrazione comunale procede ad aumentare le rette del 30 per cento dimostrando scarsa attenzione alle famiglie ed a quanti operano in questo settore".