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ALLARME DROGA: RISULTA IN COSTANTE AUMENTO IL CONSUMO DI SOSTANZE STUPEFACENTI SUL TERRITORIO

Nel 2009 al Sert di Vasto 558 casi

a cura della redazione
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Cresce, in provincia di Chieti, il consumo di droghe. Secondo i dati forniti dai tre Sert di Chieti, Lanciano e Vasto, l’aumento è stato nel 2009 del 18,4% rispetto al 2008, mentre le persone che si sono rivolte ai Servizi per le Tossicodipendenze in un anno sono passate da 1.436 a 1.700, di cui 706 a Chieti, 558 a Vasto e 436 a Lanciano. Un'ulteriore crescita del fenomeno si registra anche nel primo semestre di questo 2010, fenomeno nei confronti del quale sono necessari nuovi strumenti di prevenzione. Uno di questi è stato individuato nella creazione di un Osservatorio territoriale sulle dipendenze, alla quale stanno lavorando insieme Prefettura, Asl e Università “D’Annunzio”. La firma alla convenzione che riunisce queste sinergie è stata apposta in Prefettura alla presenza del Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del consiglio dei Ministri, Giovanni Serpelloni. Il protocollo, hanno spiegato il prefetto Vincenzo Greco, il manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, il direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Antonio Maturo e il prof. Gabriele Di Francesco, associato della stessa facoltà, sarà in grado di offrire dati territoriali dettagliati sul consumo delle droghe, elaborare studi sociologici e realizzare azioni mirate alla prevenzione nelle aree più a rischio. Il progetto prevede anche la realizzazione di un sistema informatico condiviso tra i servizi pubblici e i soggetti del privato sociale che operano a vario titolo nel settore delle dipendenze. La maggior parte dei pazienti in cura, secondo i primi dati, non risiede più lungo la costa o nei centri maggiori, in quanto il consumo sembra essersi spostato all’interno. Prevalentemente maschi risultano i pazienti in cura. Tra gli utenti del Ser.T l’80% sono operai, il 10% svolge altra attività lavorativa, il restante 10% è costituito da disoccupati. Consumano soprattutto eroina (60%), oltre a cocaina (20%) e cannabinoidi (20%). Il 5% non ha alcun titolo di studio, il 10% ha frequentato la scuola elementare, il 50% la scuola media inferiore, il 30% la scuola superiore, il 5% ha conseguito la laurea.
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