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'PERSECUZIONE' ALL'EX COMPAGNA: SCATTA LA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PER UN GIOVANE GIà DENUNCIATO PER STALKING

Ulteriore aggravamento della misura cautelare. Le indagini della Polizia

a cura della redazione
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Aggravamento della misura cautelare nei confronti di un giovane di San Salvo, Z.L., le sue iniziali, 28 anni di età. Il provvedimento del Tribunale è stato emesso in seguito a reiterate violazioni delle misure cautelari a cui il ragazzo sottoposto dalla scorsa estate, quando aveva cominciato a perseguitare incessantemente l’ex convivente. In seguito agli accertamenti effettuati dalla Polizia, l’uomo era stato denunciato per stalking. "Aveva più volte molestato la donna con continui sms anche nelle ore notturne - sottolinea il dirigente del Commissariato, il vice questore Cesare Ciammaichella - le aveva danneggiato l’autovettura, aveva perfino trafugato alcuni beni della vittima dall’appartamento che condividevano. In qualche occasione l’aveva anche percossa, tanto che la donna aveva fatto ricorso alle cure dei sanitari. La vittima era stata minacciatai n diverse occasioni pertanto, a scopo preventivo, la Polizia aveva provveduto a sequestrare armi e munizioni detenute dall’uomo". Successivamente il Tribunale di Vasto, su richiesta di Ciammaichella, aveva emesso la misura cautelare del divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla vittima ed ai suoi più stretti congiunti tra cui la figlia minore ed i genitori, nonché di non avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dagli stessi, con divieto assoluto di contatto anche via telefono. Ma Z.L. ha violato le disposizioni dell'autorità giudiziaria e gli era stata applicata anche la misura cautelare dell’obbligo di dimora a San Salvo, suo luogo di residenza. Non curante di tutto questo il giovane ha continuto ad avvicinare la vittima, violando le prescrizioni. "Pertanto - conclude Ciammaichella - in relazione alla gravità dei reati contestati all’indagato, il giudice ha deciso di sostituire la misura cautelare del divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai suoi stretti congiunti e della misura cautelare dell’obbligo di dimora in San salvo, con quella più grave degli arresti domiciliari, imponendo all’indagato il divieto assoluto di incontri e di contatti telefonici con soggetti diversi dai familiari conviventi".
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