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Gissi, vietate le riprese durante i Consigli Comunali

Regolamento consiliare e privacy alla base della decisione del Sindaco Marisi

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Prima una singolare interpretazione del regolamento consiliare, poi presunti problemi legati alla violazione della privacy. Così a Gissi, sindaco e maggioranza giustificano la decisione di vietare le riprese video durante le sedute pubbliche dell'assise. Andiamo con ordine. Un privato cittadino inoltra al Municipio una comunicazione con la quale esprime la propria volontà di registrare le sedute del Consiglio Comunale. Dal Palazzo, però, arriva il parere negativo sull'iniziativa e il conseguente divieto. Si fa riferimento al regolamento consiliare che conferisce al Presidente della seduta il potere di autorizzare o meno le riprese nell'eventualità occorresse un aiuto strumentale alla verbalizzazione. Da qui, secondo il Primo Cittadino gissano Nicola Marisi (lista civica), si evincerebbe "implicitamente" l'impossibilità di altri soggetti a effettuare registrazioni di ogni sorta. La richiesta è stata rilanciata proprio durante l'ultimo consiglio comunale – quello che in altre circostanze più favorevoli sarebbe stato il primo a essere ripreso – dal consigliere di minoranza Adriano Zambi (lista civica "Gissi Futura"). In questo caso, oltre ai suddetti motivi si è tirata in ballo la privacy violata degli amministratori. La decisione – e le motivazioni addotte nelle varie occasioni – non ha mancato di suscitare polemiche. "Gissi Futura" per bocca dello stesso Zambi preannuncia sviluppi della vicenda in tutte le sedi opportune e bolla come fasulle le motivazioni addotte da Nicola Marisi, secondo la lista civica c'è una forte volontà di non mettere in atto la trasparenza tanto propagandata durante le ultime elezioni comunali, dal momento che basterebbe modificare il regolamento consiliare. La stessa lista civica coglie l'occasione per puntare il dito al tentativo di informazione che l'amministrazione comunale promuove con il giornalino "Gissi Informa", ritenuto auto-referenziale e fuori dalla realtà gissana. Un altro esponente dell'opposizione, Giovanni D'Orazio, ricorda come il Garante della Privacy si sia già espresso su tematiche simili: non c'è privacy che tenga per coloro che rivestono cariche pubbliche nell'esercizio delle loro funzioni, per giunta in una seduta già pubblica. Ricorda, infine, come la ripresa video sia ormai prassi consolidata nelle assise pubbliche di pari e maggiore livello: Parlamento, Consigli Regionali, Provinciali e Comunali. Sicuramente la vicenda non si esaurirà con questo scambio di battute, la maggioranza, reiterando il divieto di riprese, perderebbe una buona occasione per distinguersi agli occhi dei propri cittadini con una vera e propria "operazione trasparenza". La stessa che sul sito web ufficiale del Comune di Gissi risulta essere ancora in allestimento.
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