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NEGRAMARO, A VASTO LA ''TAPPA ZERO'' DEL NUOVO TOUR

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Con quella che assicurano sarà una indimenticabile ''data zero'', i Negramaro faranno partire da Vasto il loro tour estivo, che rappresenterà il coronamento di un anno e mezzo di straordinari successi. Oltre centomila sono state le presenze fatte registrare dal recente «Mentre tutto scorre palatour» dei Negramaro, vincitori del Premio della Critica Radio e Tv alla 55a edizione del Festival di Sanremo, del Premio Rivelazione al Festivalbar 2005, del Premio Mia Martini come gruppo rivelazione dell'anno, del Best Italian Act agli Mtv Europe Awards di Lisbona, del Premio Videoclip Italiano, del Premio M.E.I. come miglior band emergente, del Nastro d'Argento per la colonna sonora del film «La febbre» di Alessandro D'Alatri, del Premio Siae e... scusate se è poco, per una band che il grande pubblico ha conosciuto solo un anno e mezzo fa! In questi giorni i Negramaro, ovvero Giuliano Sangiorgi (voce e chitarre), Emanuele Spedicato (chitarre), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte e sintetizzatori) e Andrea De Rocco (campionatore), sono a Vasto per mettere a punto il loro nuovo tour, che partirà dalla cittadina adriatica domani sera, alle 21.30, nella nuova area ''grandi eventi'' del parco Aqualand del Vasto. La tappa vastese sarà una sorta di anteprima della nota rassegna musicale itinerante «Cammini Europei», curata dall'associazione Lighship. Perché tanti consensi da parte di pubblico e critica per la band salentina? «Perché - ci dice Giuliano Giangiorgi, vocal leader del gruppo -, i Negramaro vogliono essere un progetto vero, non un fenomeno commerciale. La nostra libertà artistica non è mai stata minata. Non cerchiamo una conferma continua al nostro successo. Venendo dal Salento ci portiamo dietro la nostra terra, l'attitudine all'immediatezza, alla spontaneità e qui a Vasto, in un certo senso, ci sentiamo a casa». Giuliano si sente così tanto a casa da raccontarci perfino di quella volta che i suoi amici si sono dimenticati di lui e l'hanno lasciato, prima di un concerto, in una stazione di servizio sull'autostrada...
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