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DIECI ANNI FA LA MORTE DEL CARDINALE VINCENZO FAGIOLO, PRIMO VESCOVO DELLA RICOSTITUITA DIOCESI DI VASTO

Promosse nel 1983 la visita di Papa Giovanni Paolo II alla Siv e alla Magneti Marelli

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Dieci anni fa, il 22 settembre del 2000, ci lasciava il cardinale Vincenzo Fagiolo. Una data importante sicuramente da ricordare per un personaggio molto amato dai vastesi, con una presenza imponente e contraddistinto da una grande signorilità. Nel 1996, l’amministrazione comunale ha voluto dare un grande segno di riconoscimento a Fagiolo, conferendogli la cittadinanza onoraria per la preziosa attività missionaria ed evangelizzatrice quale arcivescovo metropolita teatino e primo vescovo di Vasto. “Una professione di fede che mons. Fagiolo ha evidenziato sin dalla sua prima venuta nel Vastese - scriveva Giuseppe Catania - con la costante e frequente presenza tra le genti, per mantenere contatti umani diretti, specie con i più umili, con gli operai, per sollecitare fermenti vocazionali nel mondo del lavoro e lievitarne la santità dell’opera umana, per avviare segni promozionali atti a riscattare la dignità e la moralità dell’individuo, onde seguire il germoglio di una spiritualità che, proprio in questo angolo dell’Abruzzo vastese, trova afflati e sensibilità degni della tradizione cristiana”. Nato a Segni, in provincia di Frosinone, il 5 febbraio 1918, ha compiuto gli studi medi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, ed è stato ordinato sacerdote nel marzo del 1943. Come giovane prete presso la parrocchia dei Santi Venanzio e Fabiano, collaborò alla salvezza dell’ebreo romano Michael Tagliacozzo nel periodo dell’occupazione tedesca. Per questo gesto, insieme ad altri, ricevette nel 1983 la medaglia d’oro di giusti tra le nazioni a Gerusalemme. Approfondì gli studi teologici e filosofici presso la Pontificia Università Lateranense, dove poi conseguì la laurea in Diritto canonico. Fu docente di Diritto Concordatario e Canonico, Prelato Uditore della Rota ed ha fatto parte, come esperto, della Segreteria Generale che ha preparato il Concilio Ecumenico Vaticano II. Il 20 novembre 1971 è stato eletto, da papa Paolo VI, arcivescovo di Chieti e il successivo 19 dicembre ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Carlo Confalonieri. Dal 1979 è stato vicepresidente della CEI e Presidente della Caritas Italiana. A Vasto ha eretto quattro nuove parrocchie: Sant’Antonio Abate, San Paolo, San Marco e Immacolata Concezione (quest’ultima è stata fusa insieme a quella di Sant’Antonio Abate per dar vita alla parrocchia unica di Santa Maria del Sabato Santo). Fu il primo vescovo della ricostituita diocesi di Vasto il 24 agosto 1982. Il 15 luglio 1984 ha lasciato l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto per prestare servizio a Roma, infatti, l’8 aprile di quell’anno era stato nominato Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Dal 15 dicembre 1990 fu presidente del Pontificio Consiglio per l’Interpretazione dei Testi Legislativi. Nel concistoro del 26 novembre 1994 è stato elevato al rango di cardinale da Papa Giovanni Paolo II. Mons. Fagiolo riposa nella cattedrale di San Giustino a Chieti insieme agli altri vescovi teatini.
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