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ORESTE MENNA E L'ALLACCIO DI CORRENTE ALLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE: "SOLLEVATO UN POLVERONE"

a cura della redazione
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"Mi ero fatto la convinzione nel passato che i titoloni" sui giornali "venissero riservati ad argomenti molto, molto più importanti inerenti alla città, come questioni sociali rilevanti (la cattura di delinquenti in odore di mafia e camorra), o argomenti politici municipali di un certo peso". Oreste Menna, titolare del Bar In Piazza, dice la sua sull'allaccio abusivo di corrente di cui è accusato. Domenica scorsa l'intervento della polizia nel bar di piazza Rossetti. Il commerciante vastese sostiene di essere stato additato agli occhi dell'opinione pubblica come "un ladruncolo di energia elettrica che approfittando della grande e confusa movimentazione nelle giornate dell’assemblea nazionale dell’Italia dei valori illumina lo spazio del gazebo autorizzato dal Comune, allestito alla bisogna per soddisfare le richieste dei molti convegnisti convenuti tra cui decine di deputate, deputati e giornalisti i cui giudizi sul nostro servizio potrebbero invece riempire di orgoglio tutta la città di Vasto: non è questo un fatto importante?" "Non si contano a Vasto le diffuse illegalità che esistono, pubbliche e private che vengono tollerate o rimosse alla vista. Il sottoscritto - afferma - nei mesi scorsi ha concretamente operato, aiutando le forze dell’ordine a individuare alcuni soggetti resisi responsabili di atti di delinquenza, questa sì vera, ed episodi criminali sfociati in aggressione armata e violenta ai danni di un giovane vastese ( che per questo ha rischiato la vita), così ricreando, con una azione personale, nei locali pubblici un clima di certa tranquillità", conclude Menna ricordando il ruolo pubblico che riveste quale responsabile della Cna, confederazione nazionale artigiani.
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