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CONDIZIONI LAVORATIVE INSOSTENIBILI: GRIDO DI PROTESTA DEI RAPPRESENTANTI DEGLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA DEL CARCERE DI VASTO

L'esiguità del personale prima fonte di problematiche

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L'esiguità del personale in servizio e condizioni di lavoro anche di riflesso a questa situazione che diventano sempre più insostenibili. E' un vero e proprio grido di protesta quello che si alza dai rappresentanti delle sigle sindacali Osapp, Uil, Cisl-Fins, Sinappe, Ugl e Cnpp degli agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di Torre Sinello di Vasto. Lo spunto per un nuovo intervento teso a dare visibilità ad una problematica certamente sentita dalla categoria è relativo alle ultime iniziative intraprese con la collaborazione della direzione dell'istituto di pena (a livello di volontariato e attività di pulizia dei detenuti nell'ambito del progetto 'Marina Mia'). Attività lodevoli ma che non possono nascondere, secondo i rappresentanti dei lavoratori, quelli che sono i disagi patiti dagli agenti. La sensibilità verso determinati settori ed iniziative, insomma, secondo i firmatari di una lunga ed articolata nota, non deve far calare il disinteresse su condizioni di lavoro sempre più difficili. Nel mirino finiscono la dirigenza del carcere ed il provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria
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