Finalmente restituito alla libera fruizione dei cittadini il tratto di passeggiata pedonale di viale Dalmazia a Vasto Marina, interessato da lavori di ammodernamento e rifacimento della pavimentazione portati a compimento qualche giorno fa, completando il progetto di risistemazione del tratto centrale della località rivierasca voluto dall'amministrazione comunale. Ieri pomeriggio, poco dopo le 19, il classico taglio del nastro, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Filippo Pietrocola e dell'assessore ai Lavori pubblici Guido Giangiacomo. L'intervento ha riguardato la pavimentazione, i muretti esterni e le zone di seduta del tratto di passeggiata. Originale e gradevole la pavimentazione colorata (realizzata in quarzite proveniente dal Brasile), intervallata da alcuni mosaici fino ad arrivare al rosone centrale, dinanzi alla rotonda, che raffigura un Nettuno in bianco e nero, che richiama quello rinvenuto negli anni scorsi nel corso degli scavi delle terme romane nella zona di via Adriatica della città alta. E poi il muretto, che tante polemiche aveva suscitato, per via della sua altezza, all'inizio dei lavori di rifacimento del lungomare. La colata di cemento e la sistemazione delle mattonelle ha invece notevolmente contenuto l'altezza dei parapetti, spegnendo di fatto ogni polemica. Tra un muretto e l'altro, poi, la ditta incaricata dell'esecuzione dei lavori di ammodernamento ha provveduto a sistemare ringhiere di metallo e vetro. Solo una rinfrescata esterna, invece, per la rotonda del lungomare Dalmazia e restano ancora da sistemare la pensilina per la fermata dei mezzi pubblici e l'entrata al vicino e sottostante parcheggio. Nuova l'illuminazione, sul giallo, come per la parte di lungomare già ristrutturata nel corso di un precedente intervento. Nel fine settimana, in molti hanno scelto Vasto Marina per la propria passeggiata serale. E si sono immediatamente riversati sul rinnovato lungomare del quartiere rivierasco. Passeggiare in quella zona, dopo tanti mesi di impossibilità, ha dato particolari sensazioni a chi quell'area la frequenta da tanto tempo.