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IN VIAGGIO CON LA TERZA DELL'ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA CROCE DI VASTO: IL DIARIO DI UN GENITORE

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La vogliamo chiamare gita? Non proprio. E’ stata una deliziosa esperienza conoscitiva non solo dei luoghi riconsegnatici dalla preistoria, ma soprattutto noi genitori abbiamo potuto “scoprire”, da vicino, l’attenzione, la gestualità, la partecipazione emotiva e la spensieratezza dei nostri figli di Terza al cospetto di un’attività didattica esterna. Mezza giornata, ad Isernia, all’accampamento paleolitico “La Pineta” e, successivamente, al Museo Archeologico hanno ampliato la nostra conoscenza e quella degli alunni dell’Istituto Figlie della Croce di Vasto, diretti dalla dottoressa Lidia Di Sanza. Partenza alle 7,45, sotto lo sguardo vigile della maestra Nancy Ciancaglini e della doposcuolista Gabriella Ruzzi. Arrivo ad Isernia alle 9,15 e subito la visita guidata al sito paleolitico in cui nel 1978 sono stati rinvenuti i resti dell’attività di caccia dell’Homo Aeserniensis che visse 700 mila anni fa: strumenti di caccia come frammenti di selce o calcare e reperti faunistici, quali ossa di bisonte, rinoceronte, elefante, denti di leone, ecc. Gli alunni della Terza, poi, hanno partecipato al laboratorio artistico. Trasformatisi in uomini primitivi, hanno disegnato su un foglio scene di caccia, con carbone e colori naturali ricavati dalla terra (non c’era una grotta disponibile per i graffiti! Sarebbe stato chiedere troppo). Si è passati, dunque, alla creazione di ornamenti, con semi bucati e conchiglie. Erano i gioielli di allora, che accompagnavano l’uomo primitivo nella tomba. Al Museo, infine, sono stati ricostruiti, su schede illustrate e corredate da foto, i momenti di questa incredibile scoperta del sito paleolitico. Altre sculture in pietra, esposte nel Museo, attestano una preesistenza archeologica nel municipio di Isernia tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale romana. Uno spuntino in piazza, figli e genitori assieme, e una passeggiatina per i vicoli del centro storico di Isernia, giusto il tempo per un caffè e tutti di nuovo sull’autobus per il ritorno a Vasto, con il ricordo di una meravigliosa quanto istruttiva giornata di studi.
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