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ACCOLTELLAMENTO E FERITE NELLA NOTTE DEL 7 MARZO A VASTO MARINA: GIOVANE ARRESTATO CON L'ACCUSA DI TENTATO OMICIDIO

a cura della redazione
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Tentato omicidio: è l'accusa per la quale arrestato questa mattina Gianmaria Della Penna, studente di 21 anni di Vasto. E' lui, secondo le ricostruzioni della Polizia, l'autore dell'accoltellamento ai danni di Andrea Madonna che avvenne il 7 marzo scorso, in viale Dalmazia, al centro di Vasto Marina. Per lo stesso episodio sono stati denunciati un altro ragazzo di Vasto, S.S.S, le sue iniziali, 23 anni, per lesioni personali aggravate e quattro giovani, per favoreggiamento personale e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. L'EPISODIO RACCONTATO DAL DIRIGENTE DEL COMMISSARIATO - E' Cesare Ciammachella, vice questore aggiunto e dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, a raccontare, nel corso di una conferenza stampa nella sede di via Bachelet, il grave fatto di sangue verificatosi e gli sviluppi dell'indagine. E' il 7 marzo, sabato sera come tanti, in un pub della riviera. E' qui che inizia il primo 'confronto'. Due gruppi di persone iniziano una discussione, per motivi banali sottolinea Ciammaichella. I proprietari del locale invitano parte dei contendenti (il gruppo del ragazzo arrestato), ad uscire fuori. Trascorrono alcuni minuti e l'altro gruppetto dopo aver lasciato il locale viene affrontato fuori dagli 'avversari'. Inizia la collutazione, una rissa, la definisce così Ciammaichella, che coinvolge una decina di persone. Primi contatti nelle vicinanze della pensilina di viale Dalmazia, poi verso la rotonda del lungomare. Volano pugni e calci ed in molti, evidenzia ancora il vice questore, assistono in tutta tranquillità all'episodio. Uno dei due ragazzi alla fine gravemente feriti, A.N., 24 anni, è colpito in testa, probabilmente da bottiglie o altri corpi contundenti. "Della Penna, armatosi di coltello - dice Ciammaichella - individua Madonna e lo colpisce con tre fendenti alla schiena provocandogli gravi lesioni. Quando veniamo avvertiti dell'accaduto le ambulanze sono già partite". Inizia la ricostruzione del grave episodio. Vengono raccolte le prime testimonianze e reperite le immagini delle telecamere esterne di alcuni locali che hanno comunque un'ottica limitata alle sole immediate vicinanze e non d'insieme. Ed emergono le prime contraddizioni. C'è poca voglia di parlare dell'episodio. E quattro giovani finiscono per essere denunciati: favoreggiamento personale e false dichiarazioni a pubblico ufficiale i rilievi nei loro confronti. Fondamentale, a questo punto, l'azione della squadra Anticrimine del Commissariato, coordinata dall'ispettore Angelo Torzi. Intercettazioni telefoniche ed ambientali consentono la formazione di un 'castello accusatorio' duro, con elementi inconfutabili di colpevolezza a giudizio degli inquirenti. I due feriti, intanto, specie Madonna che era più grave si riprendono e quest'ultimo, colpito alle spalle, non può indicare con certezza il suo aggressore. La richiesta d'arresto del sostituto procuratore Irene Scordamaglia trova accoglimento da parte del Gip del Tribunale di Vasto Caterina Salusti. E alle 6.30, questa mattina, scatta l'arresto di Gianmaria Della Penna. Non è la prima volta che il ragazzo è coinvolto in fatti di sangue gravissimi. Il 28 maggio scorso fu, per l'accusa, il responsabile dell'accoltellamento di un tecnico inglese, sempre a Vasto Marina, a poche decine di metri di distanza dall'ultimo accoltellamento. In quella occasione ferì con un cacciavite. L'indagine non è ancora conclusa, sottolinea Ciammaichella, che continua ad ipotizzare il reato di rissa, pur se la Procura ha voluto estrapolare i singoli episodi dell'accoltellamento e delle lesioni in questo contesto. Un fatto di sangue certamente grave e, conclude Ciammaichella, che vede anche la preoccupante realtà di abusi, di alcol e di sostanze stupefacenti, che spesso si riscontrano in numerosi ragazzi. "Un'indagine complessa - è la sua chiusura - che poteva essere già chiara e definita se solo fosse stato presente e funzionante l'impianto di videosorveglianza di cui tanto si parla in città".
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