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LA SCUOLA PRIMARIA DI CASALBORDINO ALLE FINALI NAZIONALI DEL CONCORSO CANORO 'CUORICINO D'ORO'

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piccoli alunni della Scuola Primaria del Circolo Didattico di Casalbordino hanno deciso di scrivere un "articoletto" (così lo hanno definito) per comunicare alla stampa la loro partecipazione al concorso 'Cuoricino d'Oro–- Borsa di studio Gruppo Leccese'. Nel pezzo si legge: «Siamo alunni di IV e V della Scuola Primaria del Circolo Didattico di Casalbordino e formiamo un gruppo musicale che ne rappresenta tutti e quattro i plessi (Casalbordino-miracoli-Pollutri-Villalfonsina). Abbiamo deciso di scrivere ai giornali locali - affermano gli alunni - per condividere con i cittadini la grande gioia e soddisfazione di questi giorni. Siamo stati ammessi direttamente alle finali dell'undicesima edizione del concorso internazionale 'Cuoricino d'oro' ed internazionale lombardo. Ci è sembrato giusto dire di questo risultato a tutti perché pensiamo che le notizie belle, in tempi difficili per la scuola, aiutano a far sorridere gli adulti ed anche perché (come ci ha detto la maestra) il mondo della scuola, Ministero Pubblica Istruzione, USP di Varese, MIUR Lombardia, sono coinvolti nell’organizzazione del concorso. Abbiamo già avuto - spiegano gli alunni - una borsa di studio di 2.500 euro solo perché siamo arrivati alla finale, e con un po' di fortuna, se rientriamo tra i primi tre gruppi vincitori potremmo conquistare altri importanti premi in denaro, che spenderemmo per realizzare alcuni dei tanti progetti interessanti che la dirigente, Letizia Stangarone, e le maestre ci propongono. Il tema che abbiamo scelto nella creazione del testo della canzone – raccontano gli alunni della scuola di Casalbordino è stato quello della nostra esperienza del terremoto. Dopo le finali, che si terranno a Luino, renderemo pubblico il cd, che per ora deve essere mantenuto segreto secondo il regolamento del concorso, perché ci hanno detto che comunica un’emozione particolare, la stessa che ci ha spinto a comporlo». Dunque, giovani musicisti in erba, per coltivare una speranza forte e un sogno altrettanto forte.
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