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'DERIVA PETROLIFERA' DELL'ABRUZZO E CONCESSIONE 'OMBRINA MARE': OSSERVAZIONI AL PROGETTO DEL CIRCOLO PETROCELLI DI RIFONDAZIONE

a cura della redazione
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Una serie di osservazioni relativamente all'istanza di concessione petrolifera denominata "Ombrina Mare", un progetto che prevede sostanzialmente l'installazione di una raffineria galleggiante, a pochi chilometri dal litorale di Ortona. Le ha presentate il circolo 'Sante Petrocelli' di Rifondazione Comunista di Vasto con il primo obiettivo di "tutelare il territorio abruzzese, contro la deriva petrolifera che la nostra Regione sta subendo, una deriva petrolifera che non si concilia con l'indirizzo naturalistico del territorio e che distrugge economie fondate sulla tipicità dei prodotti agricoli di pregio, sulla pesca, sul turismo. Attività che se sostenute, unite ad una seria programmazione dell'’uso del territorio, potrebbero dare ottime prospettive occupazionali e migliore qualità di vita in un ambiente sano". Rifondazione polemizza con il governo regionale e, in particolare il suo "preoccupante silenzio che i cittadini, molte associazioni ed ancora una volta il nostro circolo, sono costrette per quanto possibile a colmare, per tutelare e valorizzare la Costa Teatina, il proprio mare ed il proprio territorio in generale. Per questo - si conclude nella nota - come già fatto per le istanze di concessione petrolifere in progetto a Punta Aderci, anche per Ortona Rifondazione Comunista di Vasto ha fatto presente al Ministero dell’Ambiente le motivazioni per le quali l'Abruzzo non può essere svenduto ai petrolieri". In prima fila per il contrasto alle estrazioni di petrolio in mare in Abruzzo c'è la professoressa Maria Rita D'Orsogna, docente dell'Università della California. Ulteriori informazioni sono a disposizione sul blog: http://dorsogna.blogspot.com
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