"La Giunta regionale ha approvato una legge fragile che non aggiunge nulla e non dà certezza. Una legge che verrà automaticamente impugnata dal governo". Lo sostiene Walter Caporale, consigliere regionale dei Verdi, secondo cui "l'unico modo per evitare l'incostituzionalità piena è una moratoria motivata dalla redazione del Piano regionale delle industrie che individui le aree da destinare allo sviluppo regionale delle industrie e dalla redazione di nuove planimetrie di rischio sismico. Per questi motivi - conclude l'esponente dei Verdi - chiederò la moratoria per altri tre anni, integrando, rispetto alla Legge approvata un anno fa, il territorio di tutta la regione e non soltanto la Costa teatina".
"Al prossimo Consiglio - afferma Caporale - presenterò una mozione politica per impegnare il governo regionale ad intercedere definitivamente con quello nazionale, al fine di eliminare l'Abruzzo e, possibilmente, tutto l'Adriatico dalle aree di interesse minerario".