Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

“Cosa respiriamo a Punta Penna?”

Sit in in piazza delle associazioni ecologiste contro gli odori insopportabili

redazione
Condividi su:

E’ sceso in piazza il Comitato spontaneo cittadino a difesa della salute pubblica. Un Sit in davanti al municipio, con lo striscione “Cosa respiriamo a Punta Penna?” per chiedere un intervento sulla qualità dell’aria nella zona industriale di Punta Penna, ma anche nella città, considerato che sono moltissime le segnalazioni di miasmi nauseanti. Le associazioni: Arci Vasto, Italia Nostra Abruzzo, Forum Civico Ecologista, Gruppo Fratino Vasto e Amici degli Alberi, insieme per protestare ancora una volta, evidenziando che i cittadini non sanno da dove vengono gli odori insopportabili, non si conosce la natura, si ignora se questi odori facciano male alla salute. Chiedono controlli costanti della Regione e dell’Arta sulla qualità dell’area a Punta Penna, così come previsto dalla normativa vigente, ma anche maggiore attenzione a quell’area industriale che è adiacente alla Riserva naturale di Punta Aderci e limitrofa ad un centro abitato. 

Intanto concomitante all’annuncio della manifestazione c’è la notizia che l’Agenzia regionale di tutela dell’ambiente (Arta) installerà delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria in tutto l’Abruzzo, compresa Punta Penna, allo scopo di verificare le segnalazioni di odori acri e irritanti che potrebbero derivare da emissioni inquinanti. 

Il comitato è stato ricevuto nell’aula consiliare Vennitti dal Sindaco, Francesco Menna, che insieme all’assessore Gabriele Barisano e a Gisella La Palombara, ha sottolineato che sono anni che c’è la richiesta dell’amministrazione comunale all’Arta per fare puntuali verifiche. 

Salvatorelli è intervenuto per ricordare l’impegno delle associazioni ambientaliste vastesi che da tanti anni pongono l’attenzione su questo argomento. C’è la necessità non solo del monitoraggio ma anche dello studio ripetuto dell’area per capire le eventuali responsabilità. Tre sentenze del Tar hanno riconosciuto l’effetto cumulo ma non si conosce il cumulo dell’aria che si respira in questa zona.   

Diverse le proposte del Sindaco: un incontro delle industrie di Punta Penna insieme alle associazioni ecologiste e i cittadini, ma anche una seduta di Consiglio comunale con la presenza dell’Arta, Arap e Regione, per cercare un dialogo e portare avanti la lotta tutti insieme, nei prossimi mesi l’amministrazione comunale si rivolgerà a degli esperti per monitorare l’area e capire che tipo di emissioni ci sono a Punta Penna, inoltre verrà chiesto nuovamente alla Regione Abruzzo e all’Arta il monitoraggio costante della qualità dell’aria, e verrà realizzata una variante al Piano regolatore territoriale della zona industriale di Punta Penna. 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook