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Polemiche su referendum e Consulta: replica Del Viscio

'Il sì maturato dopo informazione e dibattito'. E di Michele Marisi controbatte

a cura della redazione
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"La Consulta Giovanile di Vasto è un organismo istituzionale per la partecipazione giovanile che, in piena aderenza ai principi e ai valori di autonomia e di cittadinanza attiva del proprio Statuto, ha deliberato all’unanimità l’organizzazione di un 'Freeze Flash Mob' in piazza Diomede il prossimo venerdì 10 giugno alle ore 22. Obiettivo dell’evento è sensibilizzare la cittadinanza alla partecipazione consapevole alle votazioni referendarie del 12 e 13 giugno. I ragazzi della Consulta, mediante una performance artistica capace di cogliere l’attenzione dei passanti, presenteranno i quesiti referendari e illustreranno le modalità di voto. A chiusura esporranno uno striscione per esprimere la propria posizione a riguardo, maturata dopo un percorso di informazione e dibattito nelle riunioni ordinarie: scegliere di votare 4 sì". Così Francesco Del Viscio (nella foto), presidente della Consulta Giovanile di Vasto, in replica alle polemiche sollevate da Marco di Michele Marisi, responsabile di 'Giovani in Movimento'. "Le elezioni referendarie - aggiunge - sono 'diritto e dovere di ciascun cittadino chiamato ad esprimere un proprio parere personale sulle leggi dello Stato, tranne che su quelle tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali'. Per questa ragione polemizzare politicamente sulle iniziative civiche e istituzionali inerenti le elezioni referendarie lo trovo immaturo. Invito a riflettere sulla superficialità dal tono arrogante con la quale offende l’Istituzione ed i suoi responsabili organizzativi ma sopratutto a rileggere lo Statuto della Consulta, elaborato e approvato anche con il suo contributo. In questo modo potrà accorgersi dell’errore tecnico in cui è incappato: non tener conto della sovranità decisionale democratica dell’assemblea dei membri iscritti della Consulta e del ruolo di portavoce delle decisioni della Consulta del presidente. Inoltre, colgo l’occasione per invitarlo ancora una volta ad iscriversi e partecipare alle iniziative della Consulta Giovanile così da poter conoscere meglio le dinamiche e le finalità". Controbatte Marco di Michele Marisi (Giovani in Movimento): "Proprio perché la Consulta è un organo istituzionale e non partitico non deve dare indicazioni di voto. Il fatto che decidere come votare al referendum sia stato scelto all’unanimità dei presenti ad una riunione, non toglie il fatto che sia un atto illegittimo. Dovremo aspettarci che prossimamente all’unanimità la Consulta indichi quale candidato alle elezioni amministrative o politiche si debba sostenere e votare?”
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