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E’ uscito il singolo “Bambola Parlante” dei Malati Immaginari

Laura Trivilini e Dario Parascandolo uniti in un percorso musicale di grande passione, intensità e successo

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E’ uscito oggi, “Bambola Parlante” il nuovo singolo dei Malati Immaginari, il gruppo musicale composto da Laura Trivilini, Cajon & Percussioni e Dario Parascandolo, Chitarra, Synth & Voce. Due anime apparentemente ipocondriache unite dalla musica, che insieme hanno generato una musica definita Electro Folk, Indie Folk, Dream Folk, con chitarre acustiche e inserti elettronici, in un mix originale, non comune, che ha ispirato moltissimo sia Laura che Dario in una crescita musicale e ispiratrice che unisce esperienze diverse in un percorso di grande successo.

La passione per la musica di Laura Trivilini, vastese, nasce da sempre, ha iniziato prestissimo ad avvicinarsi alla batteria con il gruppo Gruge dei Nirvana negli anni 90, poi ha partecipato a gruppi musicali di Vasto sperimentando vari generi musicali. L’incontro casuale con Dario nel 2018 è stata fonte di ispirazione per un ritrovarsi insieme in un progetto musicale costruito a piccoli passi ma al tempo stesso intenso e pieno di passione.

Dario Parascandolo, napoletano doc, ha scelto la bellezza dell’Abruzzo e di Vasto per vivere, dopo essere passato dopo la maturità per Bologna, Milano e Roma. Si è laureato al Dams a Bologna, ha preso la specializzazione in musicologia e beni musicali a Roma, a Tor Vergata. Il suo primo approccio con la musica è stato nel 1989 quando la madre, docente di clavicembalo al conservatorio di Napoli, gli ha messo il violino in mano a 6 anni, strumento che ha poi interrotto a 17 anni a causa di un incidente per un problema ai polsi. Ha studiato composizione al conservatorio di Salerno, si sta per diplomare al conservatorio di Napoli in direzione di coro e composizione corale, ha suonato canto con Cristina Florio, vocal coach di tanti cantanti. Tante esperienze musicali a Milano con Mara Maionchi e Giorgio Bennato, poi la scelta di stare senza musica per 10 anni. E’ diventato giornalista, ha lavorato per varie testate nazionali, all’ufficio stampa di varie aziende, ha organizzato eventi, si è occupato del commerciale per aziende importanti. Nel 2005 ha iniziato a frequentare l’Abruzzo e Vasto in particolare, ha iniziato ad avere degli amici e nel 2018 ha fatto la scelta strategica di stabilirsi a Vasto, per ritrovare ritmi di vita rilassati, in una città a misura d’uomo di grande bellezza.

“Tutto è nato grazie a degli amici”, racconta Dario, “che nel 2018 mi hanno invitato all’Amena bar e mi hanno messo la chitarra in mano. Quando Osvaldo Nanni mi ha sentito mi ha invitato subito a fissare una data per una serata al bar, e da quella ne sono seguite altre. In una di queste serate musicali Laura Trivilini si incuriosì della mia musica, mi volle conoscere e mi spinse a fare altre serate nei vari bar di Vasto. Nacque un’amicizia fatta di discorsi musicali, di passioni condivise fino alla scelta di suonare insieme. Chitarra e batteria, la formazione apparentemente più assurda possibile, senza basso. Poi il Lockdown ci ha aiutato, perché con la chiusura in casa, Laura non potendo suonare la batteria ha acquistato un cajon da assemblare. Ha iniziato a suonarlo e quel suono, molto equilibrato è piaciuto ad entrambi e abbiamo fatto la scelta di usarlo nelle serate successive, con una grande riduzione di spazio. Il suono poi si è sviluppato con un sound molto articolato. “

Da quel momento il percorso è stato sempre in crescita. I MALATI IMMAGINARI hanno partecipato al flash mob nazionale a febbraio 2021 "L'ultimo Concerto" con il Circolo Arci Futuro Imperfetto 2.0 di Pescara, a fianco dei big della canzone italiana come Manuel Agnelli, Subsonica, Lacuna Coil, Marina Rei, Marlene Kuntz e altri a sostegno dei live club bloccati dalla pandemia e a tanti altri eventi musicali.

Il loro singolo d'esordio Non Passa + è da maggio in rotazione nel circuito radiofonico Play Music Like e, grazie a un sound minimale e un videoclip di forte impatto, ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico e di critica. Riconoscimenti che di fatto hanno aperto ai Malati Immaginari le porte dei live club e delle piazze in un momento storico complicato per la musica indipendente e l’arte in genere.

 Il singolo Bambola Parlante è uno spartiacque, tra i successi estivi e la prossima tournee autunnale. Una stagione estiva on the road, con 25 live all’attivo in due mesi, durante i quali hanno girato l’intero Abruzzo, da ricordare in particolare i festival indipendenti come “Arti Libere Fest” o il “Dal Basso Festival”, ai quali hanno partecipato come headliner, oppure le memorabili date in live club di prestigio come lo Scumm e il Futuro Imperfetto 2.0. I progetti di ottobre sono molto intensi con un autunno caldissimo con date in tutta Italia. A ottobre, infatti, il duo abruzzese suonerà di spalla a Megahertz, Gigi Cavalli Cocchi (Ligabue, Csi) e Olly degli Shandon, con date in Emilia, Lombardia e Veneto, di supporto a nomi di primo piano del panorama musicale italiano.

E’ previsto inoltre entro Natale 2021 l’uscita del loro album SCHIENA CONTRO SCHIENA.

“Bambola Parlante è il nuovo episodio della saga targata I Malati Immaginari”, racconta Dario, “un nuovo capitolo che rappresenta idealmente la seconda parte dell’esordio, almeno sul piano concettuale e sonoro, del duo electro-folk abruzzese. Di nuovo il sound iMi si avvale del massiccio utilizzo di synth e tastiere algide di Dario, mentre il drumming di Laura si fa ancora più scuro e profondo. L’atmosfera che si respira ascoltando il brano è pura claustrofobia e suggestione. Se il precedente singolo raccontava una storia fatta di umiliazione, di dipendenza tossica dal prossimo, “Bambola Parlante” rappresenta il risveglio dell’anima, del cuore e del cervello. È la presa di coscienza dell’individuo che finalmente può nuovamente contare su sè stesso. La Bambola è adesso libera, le catene si sono spezzate e la prigione comincia a diventare un ricordo.

“La gestazione del brano è stata lunga e laboriosa”, spiega Dario. “La prima stesura risale al 2005, fu il mio primo testo in italiano e la prima demo fu registrata da Silvio Speranza, il nostro attuale produttore e amico, ma era molto diversa da quello che abbiamo registrato oggi, che è migliorata sotto ogni aspetto – prosegue il cantante – sia nel testo che nella musica, grazie al massiccio intervento di Laura in fase di riscrittura e arrangiamento. Per questo, l’uscita di Bambola ci emoziona particolarmente, anche se della prima versione non rimane più traccia, se non nel titolo”, conclude Dario.

Squadra che vince non si cambia. Per questo I Malati Immaginari si sono avvalsi dello stesso Team di produzione del precedente “Non Passa +”, con Silvio “Dott. Hope” Speranza e Giovanni Roma dietro il banco mixer dell’Arte dei Rumori Studio di Napoli. “Silvio e Gianni sono ormai parte integrante del nostro sound in studio, e siamo sicuri che la nostra collaborazione ci porterà lontano, nello spazio e nel tempo”, afferma la batterista e percussionista Laura.

Per quanto riguarda i contenuti, spicca immediatamente il corto circuito di un testo scritto in prima persona femminile, cantato però da un uomo. “Suonando con una ragazza negli ultimi due anni, mi sono reso conto di quanto sia bello ed efficace guardare il tutto dall’altra prospettiva”, spiega Dario. “La musica è donna, la poesia è donna, è la grammatica italiana che lo vuole, ed è per me molto stimolante guardare le cose dall’altro lato, al punto da diventare subito un nostro marchio di fabbrica. Tutte le nostre canzoni hanno questo aspetto in comune, ovvero un uomo che mette in musica i pensieri di una donna”, conclude il cantante.

Nelle prossime settimane è in arrivo il video clip della Bambola Parlante.

Ecco il link per ascoltare "Bambola Parlante" dei Malati Immaginari

https://imalatiimmaginari.lnk.to/bambolaparlante

 

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